PAPALE PAPALE – Grassi, magri e magAri: il punto sul mercato del Napoli di oggi e di domani

mercato del Napoli
Papale Papale by Stefano Tomassetti

 

E così pure ‘sta sessione di mercato se la semo levata dalle scatole. Ve l’ho edulcorata un po’, ma lunedì sera l’ho sentito dire da una buona fetta di amici giornalisti, un coro al quale mi unisco più che volentieri. Già, perché se ci sono tanti che su questi giorni frenetici di uffa e fuffa ci mangiano e ci tengono in piedi intere redazioni, poi c’è anche un’altra faccia della medaglia. Quelli che non hanno le fonti “giuste”, anche perché mal sopportano voci e indiscrezioni e vorrebbero solo approfondire, analizzare, tirare le somme e di conseguenza provare a pianificare. E’ quello che proviamo a fare qui, senza altri giri di parole: eccovi il resoconto di Napolicalciolive.com sul mercato del Napoli che è stato e su quello che dovrebbe o magari potrebbe essere. Magari!

IL MERCATO DEL NAPOLI DI GENNAIO: GRASSI E VACCHE MAGRE

Iniziamo da dove di solito si finisce, ovvero dal voto al mercato del Napoli. Cinque e mezzo secco. Non che dovessero necessariamente arrivare top player, bastava anche soltanto seguire la strada intrapresa e seguirla fino in fondo. Quantità, non qualità, quella ce n’è già tanta. Alberto Grassi per il Napoli è un puntello niente male in ottica futura ma anche presente, il centrocampista che mancava per dare aria ad Allan e per farlo meglio di David Lopez. Neanche Regini è così male: non è Chiellini ma è meno scarso di quanto ve l’abbiano dipinto. E poi, diciamoci la verità, dietro a tre colonne come Albiol, Kouli e Chiriches serviva solo uno che si accomodasse al fianco di Maurizio Sarri senza fiatare, aspettando solo il momento propizio. Bene così. Occorrevano un altro paio di puntelli del genere per rendere la ‘riparazione’ solida e in grado di sopperire ai fisiologici cali primaverili. Bastava capire quali sono i sostituti che Sarri schiera meno volentieri per capire dove metter mano. Se ipotizzando le probabili formazioni di Lazio-Napoli si pensa a mettere Koulibaly a destra invece di Maggio, se El Kaddouri per il mister è in grado di giocare solo la Coppa Italia o i 10 minuti finali, allora è lì che bisognava intervenire come si deve. Due esterni destri in grado di sostituire degnamente Hysaj e Callejon, anche se in realtà ne bastava pure uno solo che sapesse fare tutto. Tipo Sala, o meglio ancora tipo Widmer dell’Udinese. Non sogni, ma solide realtà, come quella che stanno provando a costruire Sarri e Giuntoli.

IL MERCATO DEL NAPOLI DI GIUGNO: FINALMENTE SI SPENDE?

Lo so cosa state pensando. Ma come, neanche il tempo di levarci dalle scatole ‘sta sessione e già pensiamo alla prossima? Ebbene sì, ma non leggeteci incoerenza. Hanno iniziato loro con la leggenda dell’acquisto già fatto per giugno e tutte le amene storie di progettualità che ci ha regalato De Laurentiis dopo aver annunciato grandi spese invernali, puntualmente disattese. Facciamo tutti gli scongiuri del caso, ma – salvo cataclismi – la posizione del Napoli sembra abbastanza delineata. La Champions del prossimo anno, se non già acquisita, è quantomeno probabile, quindi è giusto lavorare già in chiave futura, almeno nelle intenzioni di mercato del Napoli. Herrera del Porto non sarebbe per niente male, Kramer forse non è destino visto che sono due anni che salta per motivi non meglio precisati (sembra abbia di nuovo rifiutato lui…). Di sicuro servirà un centrocampista “alla Hamsik”, fra i più insostituibili in questa squadra. Buona l’idea di Xhaka, ottima quella di Klaassen, ideale anche come trequartista qualora si volesse passare al 4-3-1-2, ma siamo proprio sicuri di voler cambiare? Se finora con le ali è andata così bene non ci sarebbe motivo di prendere strade diverse.  Ecco, a proposito di ali, prima va fatta un’analisi sugli elementi attualmente in rosa. Forse una spesa importante va fatta lì dove osa Callejon, ammesso che esista un altro come lui. Un profilo interessante c’è, è giovane, italiano e ha un futuro luminoso davanti a sé: Federico Bernardeschi, che con Paulo Sousa sta praticamente facendo il tornante. Difficile, difficilissimo strapparlo alla Fiorentina, ma da qualche parte bisognerà pure iniziare ad investire. Ecco, partiamo da lì e da un altro terzino destro, ché Maksimovic non sapremmo dove metterlo. Caceres della Juve (in scadenza) il preferito, anche se complicatissimo; Vrsaljko e Widmer ottimi, ma a chi vi scrive non dispiacerebbe neanche Santon dell’Inter, buono all’occorrenza pure a sinistra. Idee per rendere il famoso “Napoli-B” molto più vicino agli undici titolari, quelli che quest’anno hanno dimostrato di poter competere per il bersaglio grosso. Intaccare la formazione “a  memoria” di Sarri non ha senso, meglio mettere un po’ di pepe in panca. Giovani, forti e affamati: da qui si parte per far male all’Italia, con un occhio interessato pure all’Europa. Magari più in là, magari prima del previsto, così come quest’anno. Magari!

 

Di AntonioPapa (Twitter @antoniopapapapa – ShareSoccer @papalepapale)

 

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