Giovani e talentuosi, anche sul mercato è sfida Napoli-Juve

Eddy Gnahoré (© GettyImages)
Eddy Gnahoré (© GettyImages)

Nonostante i colpi sferrati da Roma ed Inter con l’acquisto di El Shaarawy, Perotti ed Eder, la rivoluzione di Sampdoria e Genoa e il ritorno di Immobile in maglia granata, la vera regina di questo calciomercato è stata la Juventus, capace di lavorare sottotraccia, senza assilli, e di mettere le mani sui migliori talenti del calcio nostrano. Del resto se i top player non vengono ceduti a gennaio o non sono più attratti dalla serie A, meglio lavorare per il futuro e costruire un gruppo giovane ma soprattutto italiano per dare continuità al progetto. Proprio la base italiana è stato l’elemento fondamentale dei grandi cicli vincenti della Vecchia Signora e così, assimilando la lezione del passato, Paratici e Marotta, solo in questa sessione, si sono garantiti le prestazioni di Rolando Mandragora, centrocampista classe ’97, quelle di Gianluca Lapadula e Gianluca Caprari, il primo capocannoniere di B e l’altro talento di scuola Roma, entrambi bloccati per giugno e infine quelle di Alessio di Massimo, esterno offensivo arrivato dall’Avezzano, club di serie D. Ma la Vecchia Signora non si è fermata qui ed ecco i sondaggi per Ganz, figlio d’arte e trascinatore del Como, e le opzioni su Trotta e Sensi così da rinnovare la fruttuosa collaborazione con il Sassuolo (vedi Berardi e Zaza).

NAPOLI E JUVENTUS, TESTA A TESTA ANCHE SUL MERCATO

Nessuna squadra ha saputo spendere meglio dei bianconeri, con un occhio al futuro consci della qualità attualmente presente in rosa. Nessuna squadra tranne il Napoli, l’unica capace di contrastare lo strapotere della Juventus e ormai divenuta eterna antagonista in campo e sul mercato. La società di De Laurentiis ha puntellato la rosa con dei profili giovani e talentuosi, Giuntoli ha emulato il suo maestro Paratici e ha risposto con l’acquisto di Alberto Grassi, uno dei prodotti più interessanti uscito negli ultimi anni dal vivaio dell’Atalanta, agli affari chiusi dalla dirigenza bianconera. Il ds azzurro ha poi strappato un’opzione per Sportiello, portiere giovane e di grande affidamento, e spostato l’attenzione su Gnahoré, parcheggiato al Carpi, Ninkovic e Raicevic senza però sferrare il colpo finale. Il trequartista è sfumato perché opzionato dal Genoa che lo ha girato al Chievo, cancellando l’accordo trovato dal Napoli per giugno, mentre Raicevic, attaccante in forza al Vicenza, è stato vicinissimo alla firma ma l’affare è stato rimandato al termine della stagione. La stessa società azzurra ha provato anche a strappare Lapadula alla Juventus, ma ormai il ragazzo è già in orbita bianconera, ed è stato in trattative con Federico Barba, sedotto e abbandonato per fare spazio a Vasco Regini, elemento utile per completare il reparto arretrato.

IN ATTESA DELLO STADIO, IL NAPOLI SFIDA LA JUVENTUS

Sondaggi, trattative, interessi con particolare attenzione alla cadetteria, Napoli e Juventus lavorano con le stesse metodologie e seguendo una linea ben precisa. Il gap tra le due è ancora ampio perché un impianto come lo Juventus Stadium ha tracciato un solco ben preciso tra i bianconeri e il resto d’Italia, ma la società azzurra è l’unica a poter competere di diritto con la corazzata costruita da Marotta e Paratici. Basta fare attenzione ad un paio di elementi per capirlo, infatti il Napoli è l’unica squadra in Italia ad aver strappato due trofei alla Juventus negli ultimi cinque anni, attualmente è capolista in serie A e tiene testa alla travolgente rimonta bianconera, esprime il miglior calcio in assoluto, ha ormai il fascino giusto per attirare talentuosi giocatori dall’Italia e dall’estero ed ha i conti in ordine nonostante il mancato accesso alla Champions League. Perché quindi non allargare la sfida anche sul calciomercato in attesa del tanto atteso nuovo impianto? La sfida per ora è stata accettata!

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