Presente contro passato. Per la seconda volta dall’inizio della stagione Maurizio Sarri incontra l‘Empoli da avversario. Un confronto, quindi, che si gioca per il tecnico anche sotto il piano emozionale, ma il Napoli non ha tempo per ciò. La Juventus, infatti, è alle calcagna e la formazione azzurra ha bisogno di racimolare quanti più punti di vantaggio possibili per non perdere il primato e continuare la lotta al vertice. Tra i duelli più interessanti ai quali sarà possibile prestare attenzione in occasione del match domenicale delle 15.00 vi è indubbiamente quello tra Faouzi Ghoulam, certezza della corsia sinistra del Napoli, e Mario Rui, corteggiato e vezzeggiato dal club nella scorsa finestra di mercato.
STORIE INCROCIATE
Dal Saint-Etienne nel 2014 l’algerino è arrivato al Napoli e, passando da Benitez a Sarri, è rimasto un fedelissimo delle formazioni titolari. Quasi venticinquenne (li compirà esattamente il primo febbrario), Ghoulam è cresciuto esponenzialmente negli anni di Serie A, confermando le ipotesi positive sul suo talento che erano state avanzate al momento dell’arrivo dalla Francia. Nonostante l’algerino sia un terzino sinistro, tende molto a proporsi in avanti. Nasce, infatti, come esterno alto per poi col tempo ripiegare verso la terza linea. Le sue principali caratteristiche sono la buona fisicità, che richiama una resistenza pregnante, nonché un’ottima tecnica di base. Da evidenziare è il buon controllo della sfera e la precisione nel tiro, anche da distanze rilevanti.
Anche Mario Rui è un classe ’91, ma le sue origini sono piuttosto diverse da quelle di Ghoulam: il giocatore dell’Empoli è di Sines, Portogallo. In Italia sbarca nel 2011, quando indossa i colori sociali del Parma, mentre in azzurro soltanto nel 2013. Il suo esordio in Serie A avviene in agosto del 2014 quando subentra in campo ad Hysaj, che, guarda caso, oggi gioca col Napoli. Mario Rui è indubbiamente uno dei fiori all’occhiello dell’Empoli, al punto che già da un paio di finestre di mercato è corteggiato da club con ambizioni europee. I suoi 168 cm sono compensati dalla grinta e la capacità di affrontare gli avversari nell’uno contro uno con proverbiale superiorità. E’ stato Maurizio Sarri a lanciarlo in un 4-4-2 che ha fatto le sue fortune, ma è capace di adattarsi da terzino sinistro ai più svariati moduli. Dotato di una buona tecnica, propende per la fase offensiva dell’azione, al punto che spesso viene avanzato a centrocampo.
NUMERI
Cifre da protagonista assoluto per Mario Rui, che ha collezionato 21 presenze in questa prima parte di stagione. Ne conta 18, invece, Faouzi Ghoulam. Ancora a secco di reti, l’algerino azzurro merita un riconoscimento alla correttezza: solo 1 giallo accumulato in questa stagione. Leggermente più alta l’asticella di Mario Rui, che tocca quota 4. Buona fortuna.
di Sabrina Uccello (Twitter: @SabriUccello)
