a cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)
NAPOLI – Un calciomercato ormai agli sgoccioli ed uno scandalo, l’ennesimo a colpire il mondo del calcio, da cui difendersi.
Questi i due obiettivi principali sulla strada di un Napoli che domenica, nell’ultima domenica del mese di gennaio, si ritroverà ad affrontare l’Empoli al San Paolo, ricordando quello che è stato nelle ultime stagioni e quello che ancora potrebbe essere in questa. Dalla sfida di domenica passeranno molte delle vicissitudini azzurre del recente passato, ed inoltre si inaugurerà un mese di fuoco per la banda Sarri, un febbraio in cui, in rapida successione, si arriverà alle sfide con Juventus, Milan, Fiorentina e si dovrà nuovamente salutare l’Europa League, che vedrà gli azzurri impegnati nell’andata e ritorno con il Villarreal.
RITORNO AL PASSATO – Quella con l’Empoli sarà la gara di Maurizio Sarri. Il tecnico azzurro ritrova la sua ex squadra ben consapevole che negli ultimi tre appuntamenti faccia a faccia, sono sempre stati gli azzurri ad avere la peggio. Lo scorso anno, quando ancora sedeva sulla panchina toscana, Sarri arrivò al San Paolo da matricola e riuscì a strappare un punto preziosissimo, un pari che rappresentò uno dei tanti stop stagionali per un Napoli forte ma poco continuo. I toscani addirittura andarono sopra di due gol è solo grazie alla forza dei singoli il Napoli riuscì a ricavarne almeno un punticino. Il ritorno al Castellani fu una disfatta per Benitez, ma non è andata meglio quest’anno, quando un altro 2-2 ha rischiato di minare le certezze azzurre.
Quante cose sono cambiate da quella sfida di un girone fa? Tante, da una parte e dall’altra; il Napoli è cresciuto, ha cambiato modulo è trovato le certezza che chiedeva, ma soprattutto è primo in classifica. Dall’altra parte Giampaolo ha saputo dare forma ad un nuovo Empoli, un’evoluzione rispetto a quello visto negli ultimi anni, che gioca bene ed occupa un’ottima posizione di classifica; al San Paolo non saranno all’ultima spiaggia, questo un altro aspetto insidioso del match.
GRASSI E CON LA BARBA – L’ufficialità di Gnahoré, acquistato dalla Carrarese e subito girato al Carpi nel pomeriggio di ieri, non ha placato gli animi. Siamo ormai negli ultimi giorni di mercato e, ancora una volta, la campagna invernale azzurra non ha soddisfatto molti tifosi. Poco c’era da fare, è vero, ma forse andava fatto prima. All’orizzonte, invece, la sola ufficialità di Alberto Grassi, in classe ’95 che può dare tanto ed è un ottimo colpo, ma l’ennesimo affare che va per le lunghe e che ancora non è stato chiuso con tutti i crismi dell’ufficialità.
Manca un tweet così come mancherà forse il tempo, conoscendo le dinamiche societarie, per un ulteriore acquisto: le ultime voci su Barba rasentano un fondo di estrema verità, il calciatore è un elemento interessante ed importante sulla scia dei vari Romagnoli o Rugani spuntati fuori nell’ultimo campionato, ma l’Empoli è bottega cara e il Napoli sa benissimo che dovrà darsi una mossa nelle ultime ore se vuole davvero portare a casa il quinto centrale difensivo prima della chiusura dei giochi.
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