Nell’enorme processo mediatico scatenatosi dopo gli insulti di Sarri nei confronti di Mancini, oggi a dire la sua in merito è stato chiamato anche Sandro Piccinini, collega e telecronista di Mediaset. Ai microfoni di ‘Radio Crc’, Piccinini ha voluto riportare un’esperienza ‘di campo’ legata alla sua vita personale, tracciando il paragone con quanto accaduto nei minuti finali dei quarti di Coppa Italia, tra Napoli-Inter: “Sarri ha sbagliato e non ci sono dubbi, ma dobbiamo distinguere l’azione dall’entità della pena perché è chiaro che un insulto omofobo sarebbe molto grave, ma in un momento di rabbia e di sfogo è difficile pesare le parole e si può utilizzare un termine del genere. Da qui a far diventare Sarri un mostro ce ne passa. Mio papà è stato un calciatore ed era noto per la sua eleganza e nonostante ciò si lasciava andare in qualche insulto”.