Si torna in campo domani sera al San Paolo. Il Napoli affronta l’Inter nei quarti di finale di Coppa italia. Dopo gli ultimi risultati deludenti contro Sassuolo e Atalanta, gli uomini di Roberto Mancini arrivano a questo match non più da capolista. Le fragili certezze dei nerazzurri si sono sciolte con una facilità disarmante e ora l’assenza di gioco si fa un problema ancora più serio.
ALLENATORE. Subentrato l’anno scorso a Walter Mazzarri, la mano di Roberto Mancini comincia a vedersi solo adesso. E’ stato chiaro fin da subito nelle richieste di mercato: voleva Perisic, voleva Felipe Melo, voleva Jovetic. Thohir lo ha accontentato e finora può esserne soddisfatto. Certo, veder giocare l’Inter non sarà un piacere per gli occhi. Ma i risultati, alla fine, son sempre quelli che contano. Con la sconfitta contro il Sassuolo e il pareggio di Bergamo, l’Inter è scivolata al terzo posto, superata sia dal Napoli che dalla Juventus.
COME GIOCA – 4-3-3
Handanovic; D’Ambrosio, Miranda, Murillo, Telles (Nagatomo); Brozovic (Guarin), Medel (Felipe Melo), Kondogbia; Perisic (Biabiany), Icardi, Ljajic;
E’ veramente difficile stabilire un modulo di base per questa Inter. Mancini, infatti, in questa prima parte di campionato, ha cambiato almeno 6 schemi di gioco. Inter camaleontica, Inter eclettica: chiamatela come volete, ma tanto i risultati non cambiano. E’ una squadra solida, compatta; pronta poi a colpire grazie alla rapidità e alla qualità dei calciatori offensivi. Miranda–Murillo regalano garanzie, nonostante il colombiano abbia manifestato mancanza di lucidità nelle ultime uscite. Senza parlare di Handanovic, che ha letteralmente salvato la sua squadra dal tracollo in quel di Bergamo con almeno due parate da fantascienza. Si segna poco (25 reti fatte), e le numerose vittorie di misura lo testimoniano.
L’UOMO CHIAVE. Difficile parlare di uomo chiave. Reparto chiave, quello sì. La difesa di questa Inter è veramente incredibile. Numeri addirittura migliori rispetto a quelli clamorosi del Napoli. 3 giocatori hanno permesso di creare questo muro di Milano: Miranda, Murillo e, soprattutto, Samir Handanovic. Dopo la pessima prestazione contro la Fiorentina, ha regalato parate monumentali che hanno salvato a più riprese la squadra e il risultato. I due centrali, poi: mix esplosivo di forza fisica ed esperienza. Perfetto. Per l’attacco: Adem Ljajic è sicuramente quello più in palla al momento, ma non bisogna sottovalutare Mauro Icardi: può segnare in qualsiasi momento.
di Pasquale La Ragione (twitter: @pasqlaragione)