LE PAPAGELLE di Napoli-Sassuolo: reazione da big, anche per Hysaj. Higuain come David Bowie

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Tre gol anche al Sassuolo per una vittoria che vale doppio. No, non siamo impazziti, i pur bravissimi neroverdi di Di Francesco non sono una contendente allo scudetto. Ma la partita di stasera dice tanto sul carattere di questo Napoli perché era capitato raramente di vedere la squadra sotto di un gol a freddo. La reazione è straordinaria, matura, sicura, con Higuain che ormai sforna gol come pizze e un meccanismo che gira alla perfezione, senza mai dare l’impressione di perdere il pallino del gioco. La notizia più bella, al di là del risultato, della classifica e di tutto il resto: il Napoli diverte e si diverte e il primo scudetto, quello dello spettacolo, è già sul petto di Sarri.

REINA 6,5 – Una curiosa statistica evidenzia come finora i rigori glieli abbiano tirati tutti a destra. Anche Falcinelli non è da meno, Pepe non intuisce e si fa spiazzare. Poi controlla come sempre, salvo un brivido finale quando si spinge fino a centrocampo in stile Neuer. Per fortuna gli dice bene…

HYSAJ 6 – Paradossalmente per lui è più importante una partita del genere, dove regala il primo vero errore di una stagione fin qui impeccabile. Poteva crollare sotto i colpi di Sansone, invece, pur soffrendo, i dolori del giovane Elseid si trasformano in una reazione decisa, matura, da big. La macchia resta, ma in un certo senso è una macchia a colori.

ALBIOL 6 – A proposito di errori inattesi, anche lui era tempo che non concedeva un pallone. Invece sul fallo da rigore è molto ingenuo, precipitoso nell’aggredire il portatore di palla regalando il fallo. Dopo si riprende pure lui e non sbaglia più.

CHIRICHES 6,5 – Sempre puntuale, sempre elegante, difficilmente sbaglia un intervento. Una riserva al livello dei due ottimi titolari, roba che dalle nostre parti non si vedeva da una vita. Ma davvero serve spendere 20 milioni per un centrale difensivo? (Dal 67′ KOULIBALY 6,5 – Fa il suo senza sbagliare nulla, come sempre del resto).

GHOULAM 6,5 – Un paio di amnesie, un misunderstanding con Hamsik, poi però fa valere la sua freschezza in appoggio ad Insigne, sempre in sovrapposizione, sempre attaccante aggiunto. Il turno di riposo gli ha fatto sicuramente bene.

ALLAN 7 – Le due fasi, sempre e comunque. La sostanza, il coraggio, la presenza costante in entrambe le metà campo. L’uomo ubiquo, senza il quale la squadra inizia a soffrire di più. A proposito, stasera nell’altra squadra c’era un ragazzone col 32 che sarebbe perfetto per dare il cambio al brasiliano. Che dice, Giuntoli, un pensierino per Duncan?

JORGINHO 6,5 – Il Napoli gioca bene e lui gioca bene, o forse va cambiato l’ordine degli addendi. Comunque anche in quel caso il risultato non cambia: Jorgi fa girare il pallone e la squadra, sbaglia qualcosa ma continua ad essere sostanzialmente sopra le righe. Proprio come il Napoli, guarda caso.

HAMSIK 7 – L’affondo sulla sinistra che vale il gol del vantaggio è una perla di quello che resta pur sempre uno dei più grandi incursori del nostro campionato. Fa legna, imposta, rifinisce e se Higuain al 50′ gli dà spazio va pure a concludere. Serve altro? (Dall’86’ DAVID LOPEZ sv)

CALLEJON 7 – Finalmente. Si dice così in italiano e si dice allo stesso modo anche in spagnolo. Finalmente Josè si sblocca anche in campionato, che poi se vogliamo era una mera questione statistica visto che i gol nelle coppe li sta facendo eccome e non siamo in un’altra dimensione spazio-temporale. Diciamo che se lo stava conservando per quando serviva di più, una delle poche volte in cui il Napoli è andato in svantaggio e serviva un gol come il pane. A conferma di un’altra parola che è praticamente identica nelle due lingue e che lo caratterizza alla perfezione: ùtil, utile.

HIGUAIN 7,5 – E per il Napoli ha segnato con il numero 9 Gooonzalooo… ormai sentiamo più questo ritornello che quelli delle hit in radio, quelle che a un certo punto non le sopporti più, ammesso che le abbia mai sopportate davvero. Questo refrain qui invece non stanca mai, anche perché sono solo le parole a ripetersi: il suo repertorio è talmente vasto che un gol uguale all’altro non lo farà mai. Un trasformista come l’indimenticabile David Bowie, il duca bianco splendido come il nostro principe azzurro.

INSIGNE 6,5 – I numeri parlano chiaro: 8 gol e 8 assist in 19 presenze di campionato, un’incidenza fenomenale sul gioco offensivo azzurro, anche stasera visto il passaggio vincente per Callejon. Sfiora anche il gol un paio di volte, ma va più che bene anche così. (Dal 75′ MERTENS sv)

ALL. SARRI 7 – L’ennesima grandissima prova di maturità di una squadra sempre più sicura dei propri mezzi, che riesce a ribaltare la gara anche in svantaggio, contro una squadra temibilissima che ha fatto sudare un po’ tutte le big quest’anno. Rischia qualcosa, ma la riprende di prepotenza e poi la tiene in pugno fino alla fine. Applausi, solo applausi.

di Antonio Papa

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