a cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)
Quattro mesi ormai alle spalle, altri cinque davanti a noi, da vivere con passione ed entusiasmo. la stagione azzurra si divide in due; un passo già fatto ed uno, forse il più importante, ancora da compiere.
Se il cavallo vero si vede in fondo alla corsa, come in molti affermano, allora il Napoli deve lasciare da parte il ciuccio per trasformarsi nel momento cruciale del suo anno, un bimestre quello di gennaio e febbraio che dirà molte verità sul gruppo di Maurizio Sarri.
Il 2016 è iniziato alla grande: gli azzurri hanno chiuso il girone d’andata con due vittorie importantissime e significative tra Torino e Frosinone, mandando un segnale forte a tutto il campionato e riconquistando a 26 anni dall’ultima volta un titolo d’inverno che vorrà dire pure poco per la bacheca, ma che statisticamente premia gli sforzi fatti finora.
TRA CAMPIONATO E COPPE – Il Napoli che girerà la boa si accorgerà delle due coppe che adesso costelleranno la stagione; sabato l’importante sfida col Sassuolo per la prima di ritorno del campionato sarà un antipasto di quanto si vedrà poi martedi; al San Paolo arriva l’Inter già vista per la classifica, stavolta a contendere un quarto di finale importante per la Coppa nazionale.
Che la Coppa Italia sia uno degli obiettivi di questa squadra lo dicono palmarès e tradizione, ma anche le scelte di un Sarri che di certo non vuole snobbare alcuna competizione; ecco perché nel match infrasettimanale il Napoli dovrà essere capace di superare l’avversario, ma anche gestirsi in vista della successiva sfida di Genova.
Il calendario non consente pause; le trasferte contro Sampdoria e Lazio daranno la misura delle ambizioni partenopee, mentre in casa si dovrà fare incetta di punti tra Sassuolo, appunto, Empoli e Carpi.
Nel cuore di febbraio la super-sfida allo Juventus Stadium, i match contro Milan e Fiorentina (rispettivamente in casa e al Franchi), ma soprattutto il ritorno dell’Europa League, con un’andata e ritorno contro il Villarreal che promette scintille. Gli spagnoli vivono oggi un ottimo momento di forma e non sarà di certo una sfida da passerella per gli azzurri, che hanno comunque l’obiettivo di ripetere in Europa quanto fatto la scorsa stagione arrivando ad un passo dalla finale.
COL MERCATO CHE INCOMBE – Tutte le prossime uscite napoletane saranno poi accompagnate dalle immancabili chiacchiere sul calciomercato degli azzurri. Che Giuntoli stia lavorando per mettere a disposizione del gruppo un paio di buoni innesti è fuor di dubbio, ma all’orizzonte non si vede nulla di certo.
La sensazione è che si deciderà tutto dopo la sfida con l’Inter; ci saranno gli ultimi dieci giorni di un mercato, infatti, che stenta a decollare a qualsiasi latitudine europea.
Gli obiettivi sono sempre gli stessi: un centrale difensivo che faccia respirare i tre già presenti quando serva, una o due alternative in mezzo al campo che possano far tirare il fiato anche ad Hamsik ed Allan quando necessario. Nel frattempo, il mercato in uscita sembra, proprio come durante l’ultima estate, il fiore all’occhiello: il Napoli ha lasciato andare Fideleff ed Henrique, con Zuniga e De Guzman ad un passo dall’addio.
Se il progetto è vendere per poi comprare, tutto sommato gli azzurri sono partiti col piede giusto.