Gonzalo Higuaìn, l’oro di Napoli. Abbiamo finito gli aggettivi per descrivere questo straordinario calciatore, che anche oggi si è contraddistinto con un gol fantastico. Prima il rigore (sì, perché i rigori sa ancora segnarli), poi una magia, uno slalom incredibile – i difensori del Frosinone lasciati lì come birilli – che ha esaltato i tifosi azzurri ma non solo. La 18esima perla in 19 partite di campionato: numeri incredibili. E ora c’è il record di Antonio Valentin Angelillo nel mirino. Quest’ultimo, con la maglia dell’Inter nella stagione 1959 in un campionato a 18 squadre, segnò la bellezza di 33 reti.
Higuaìn ha tutte le carte in regola per raggiungere queste incredibile cifra. Con l’aiuto della squadra tutta e di Maurizio Sarri, che lo ha valorizzato ancor di più con questo 4-3-3 che si appoggia praticamente sulle sue spalle. Attualmente è in testa alla classifica marcatori della Serie A. Come lui, solo l’immortale Luca Toni: nella stagione 2005/2006, con la divisa della Fiorentina, mise a segno 18 reti in 19 partite, proprio come il Pipita. Concluse il campionato con 31 gol segnati (33 se aggiungiamo i 2 in Coppa Italia) e in quell’anno divenne anche campione del mondo.
