a cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)
CASTEL VOLTURNO – “Penso ancora che lo scudetto sia una bestemmia per noi. Ma noi in Toscana bestemmiamo abbastanza, quindi una bestemmia ogni tanto ci può anche stare”. Per la prima volta apre allo scudetto così Maurizio Sarri, il tecnico azzurro che presenta la gara di domani a Frosinone, una gara importante che per gli azzurri significherà la fine di un girone d’andata in ogni caso molto positivo.
INSIDIA CIOCIARA – Quella di Frosinone non sarà una gara in passeggiata per gli azzurri, Sarri lo sa e mette in preallarme i suoi: “Se pensiamo di andare domani e vincere facilmente, stiamo sbagliando. Il Frosinone è una squadra con qualità, che soprattutto in casa può dare tanto; hanno vinto quattro delle ultime sette interne e dalla loro parte c’è un tifo caldissimo”.
Al Matusa il Napoli ci arriva dopo pochi giorni dalla gara con il Torino, una vittoria che però ha lasciato qualche segno: “Si gioca dopo tre giorni, questo vuol dire che qualcosa cambierà. Non dobbiamo preoccuparci di chi andrà in campo, le insidie verranno dal Frosinone, una squadra in fiducia e che dista solo un punto dalla salvezza. Dovremo dimostrare di essere maturati molto per imporre il nostro gioco”.
CRESCITA AZZURRA – Quanto ancora possa migliorare questo Napoli nessuno lo sa, ma di certo Sarri è convinto che la crescita non sia ancora chiusa. “Io spero vivamente che questa squadra possa migliorare ancora, quando si smette di crescere di solito c’è regressione, perciò mi auguro di poter vedere un Napoli ancora migliore nei prossimi mesi. Sin da subito i ragazzi mi hanno dato la loro disponibilità, questo è stato il fattore più gratificante”.
Contro il Torino è tornato al gol Marek Hamsik, all’appello manca ora il solo Callejòn. “Ma non posso preoccuparmi di uno che è capocannoniere in EL e che sta facendo un campionato straordinario. Per noi José è fondamentale, spero possa segnare anche in campionato così da potersi togliere le soddisfazioni che merita”.
Come rispondere a chi, dopo la vittoria coi granata, ha puntato il dito contro i festeggiamenti della squadra sotto la curva B? “Concettualmente io sono d’accordo con quanto detto da Boban, poi però bisogna valutare il singolo episodio; al termine del match si era creata un’unione tra squadra e tifosi che vale sicuramente la pena vivere”.
IL LAVORO DI GIUNTOLI – Ma quanto sarà attivo il Napoli in questa finestra invernale di mercato? “Siamo a 24 ore da una gara importante, non penso al mercato. Ho visto Giuntoli poco fa, non mi sembrava particolarmente impegnato in qualche affare…(ride ndr)”. A chi invece gli chiede della ormai imminente partenza di Henrique, Sarri risponde: “Rimpiazzare uno che non ha mai giocato con noi mi sembra fuori luogo. Il nostro quarto centrale è Luperto, un ragazzo che ha avuto i suoi minuti e che io valuto a tutti gli effetti tra i sostituti che possono darci una mano”.