Quello che poteva essere e non è stato: domenica alle 15.00 il Napoli incontrerà il Frosinone in casa propria per dare vita alle 19°giornata di Serie A. Sfida fondamentale per gli azzurri poiché avranno la possibilità di allungare sulle dirette concorrenti e proseguire per la corsa al vertice. Nell’occasione bisognerà fare estrema attenzione alla squadra di Stellone che giocherà in modo piuttosto difensivo, per poi partire all’attacco qualora il Napoli gliene desse la possibilità. E proprio in terza linea ci sarà Modibo Diakité, che per diverso tempo è stato accostato proprio alla casacca azzurra come rinforzo ma il tutto si è concluso con un nulla di fatto. Il Napoli ha trovato Raul Albiol per reggere il proprio pacchetto arretrato e la scelta sembra essere stata proprio quella giusta.
STORIE INCROCIATE – Traiettoria ascendente e gloriosa ma carattere silenzioso ed umile: Raul Albiol si forma nel Valencia, con cui vince un campionato, una Coppa di Spagna ed una Coppa UEFA, per poi passare nel più ambizioso Real Madrid. Dal 2008 al 2013 si distingue bene nella formazione dei blancos. Al momento dell’acquisto diviene il primo spagnolo tesserato da Florentino Perez, ma non sempre la sua fortuna sarà la stessa, poiché non riesce ad ottenere con continuità il posto da titolare. Nel 2013 è Rafa Benitez, sulla panchina azzurra, a telefonargli per convincerlo a rilanciarsi e portare la sua esperienza al Napoli. Missione compiuta. Tra i vincitori del Mondiale sudafricano del 2010, Albiol è un difensore centrale piuttosto forte fisicamente e bravo nella marcatura, in particolar modo quando è a zona. Con Koulibaly, compagno oramai fisso di reparto, formano una coppia piuttosto consolidata che ha consentito al Napoli di mantenere una costanza di rendimento piuttosto alta.
Modibo Diakité è nato in Francia ma il suo percorso calcistico è stato quasi interamente italiano. La migliore parentesi è stata dal 2006 al 2013, quando ha vestito i colori della Lazio. Con i biancocelesti ha espresso il meglio del suo potenziale, conseguendo una certa importanza nell’11 titolare, ma la situazione è cambiata successivamente. Sunderland, Fiorentina, Deportivo de La Coruna e Cagliari sono state esperienze brevi, durante le quali non è mai riuscito a trovare la dimensione ideale. Frosinone, allora, è stato una scelta ragionata, dettata dalla voglia di rilanciarsi e di ottenere maggiore spazio, dato il tasso qualitativo generale della rosa. Centrale difensivo, Diakité opera meglio in uno schieramento a quattro ma riesce ad adattarsi anche ad uno schema a 3 nonché da terzino destro. Il suo maggiore talento è dato dalla fisicità ma anche dalla velocità nell’intercettare la sfera e recuperare.
NUMERI – Da quando è arrivato a Napoli, Raul Albiol è stato messo al centro del progetto, convertendosi in uno dei più utilizzati in assoluto con almeno 32 gare a campionato. Lo scorso anno è stato il più “falloso” per lui, che ha collezionato 10 gialli in 35 partite. Per quanto riguarda i gol segnati deve limitarsi al ricordo del primo anno di azzurro quando in casa ha siglato una rete contro gli ospiti del Chievo Verona. L’anno scorso Diakité col Cagliari è stato chiamato in causa solo 8 volte, mentre al momento conta 17 partite da titolare col Frosinone. Piuttosto corretto, ha raramente beccato un giallo, sebbene in questa stagione sia a quota quattro, ma vanta anche una rete siglata al Genoa. Buona fortuna.
di Sabrina Uccello (Twitter: @SabriUccello)
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