GLI AVVERSARI – Torino, continuità cercasi…

Gli Avversari by Stefano Tomassetti
Gli Avversari by Stefano Tomassetti

 

 

 

 

 

 

 

 

L’attesa è finita: stasera torna in campo la Serie A. Il Napoli riabbraccia il San Paolo e affronterà il Torino nella diciottesima giornata di Serie A. I granata hanno chiuso il 2015 con la sconfitta interna contro l’Udinese, ma ora c’è voglia di iniziare l’anno nuovo nel modo giusto. Ma l’impegno di domani sarà tutt’altro che semplice per la compagine piemontese.

ALLENATORE. Un maestro, Giampiero Ventura, che vuole mantenere il Torino nelle zone alte della classifica come nelle ultime annate. Il lavoro svolto con i granata in queste stagioni è di altissimo livello e vuole continuare con questo tipo di andazzo. Stavolta, però, la conquista del posto europeo è ancor più complicata, a causa dell’exploit di altri club. Ma Ventura è sempre pronto ad estrarre il consiglio dal cilindro. Vedremo se ci riuscirà ancora.

COME GIOCA. 3-5-2

Padelli; Bovo, Glik, Moretti; Bruno Peres (Zappacosta), Benassi, Vives, Baselli, Avelar (Molinaro); Quagliarella, Belotti (Maxi Lopez).

In questi anni, il Torino targato Ventura ci ha deliziato con un calcio fluido e bello da vedere. Quest’anno la squadra ha fatto un po’ di fatica, soprattutto nelle prime uscite di campionato, ma poi ha ritrovato la giusta quadratura ed è riuscita a proporre nuovamente un gioco gradevole. Bisogna migliorare nei numeri: 21 gol fatti, 2o subiti. Il Torino può fare sicuramente di più. Inoltre, manca ancora una cosa fondamentale: continuità, principalmente per quanto riguarda i risultati. La zona Europa è parecchio distante e la concorrenza è decisamente più alta rispetto agli anni precedenti.

L’UOMO CHIAVE. Tralasciando Fabio Quagliarella, che in qualsiasi condizione psico-fisica è sempre il pericolo numero uno (e speriamo che non faccia valere la dura legge dell’ex), la vera grande sorpresa di questo nuovo Torino è Daniele Baselli: in estate sembrava destinato al Milan, che poi ha deciso di fare altre scelte. Ventura lo ha voluto fortemente e abbiamo ben presto capito il perché. Centrocampista completo, in grado di impostare l’azione e di inserirsi nell’area avversaria con frequenza e puntualità. Un gioiello, che va coccolato, tutelato e protetto. Per il futuro del Toro e anche per quello della Nazionale.
di Pasquale La Ragione (twitter: @pasqlaragione)

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