a cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)
Una gara per rimettersi in carreggiata, dopo due settimane senza poter assaggiare il campo. Questo è il Napoli che vedremo all’opera stasera, quando gli azzurri ritroveranno il San Paolo e lo incontreranno per la prima volta in questo 2016. Un anno importante per il Napoli, Sarri ne è ben conscio, così come è consapevole del fatto che, in quanto anno nuovo, tante sono le insidie che si nascondono dietro il Torino che arriva a Napoli senza favori del pronostico, ma con tanta voglia di fare lo scherzetto.
NEL SEGNO CONTINUITÀ – Questo sarà l’obiettivo più importante del Napoli targato 2016: trovare, anzi ritrovare quella continuità che ha contraddistinto la seconda parte dell’anno che fu. Interrogato in conferenza stampa, infatti, Sarri ha chiesto al nuovo anno solo lo stesso trend vissuto nella prima parte della stagione. Il Napoli ha vinto 17 delle ultime 21 gare, un ruolino importante tra campionato e Coppa che evidenzia gli ottimi risultati della banda azzurra. Ma il tecnico napoletano sa bene quanto la parte di stagione che verrà sarà intensa, impegnativa, per certi versi diversa da quanto fatto fino ad ora. Per ritrovare la strada interrotta prima di Natale, un solo viatico: la vittoria. Quella ottenuta a Bergamo prima della sosta che ha rilanciato sia il morale – dopo due gare senza W – che la classifica napoletana: ora gli azzurri dovranno puntare a riprendersi quel primo posto che è già stato nelle loro mani, con l’Inter distante ad un solo punto.
FATTORE H – Il Napoli che inaugura l’anno spera anche di poter riabbracciare sin da subito il suo goleador preferito: per Gonzalo Higuain il 2015 è stato un anno importante, esaltante in certi momenti è molto meno in certi altri. Ma ha sempre fatto sentire la sua importanza, soprattutto in termini di gol. Gli stessi gol che hanno trascinato gli azzurri sin qui in questo campionato. E gli stessi che Sarri chiederà ad Hamsik, l’altro interprete del “Fattore-H”, quella linea che porta dal centrocampo all’attacco e rappresenta la spina dorsale napoletana. Il tecnico toscano ha parlato del capitano slovacco a Castel Volturno, consapevole che al Napoli mancano i suoi gol, anche se il lavoro di Hamsik di questa stagione è da “centrocampista assoluto, come mai prima di ora”, come candidamente ammesso dallo stesso Sarri.
CHANCE VALDIFIORI – Che Napoli-Torino sia una gara da non perdere lo penserà soprattutto Mirko Valdifiori. Il ragazzo arrivato da Empoli in estate potrà approfittare della squalifica di Jorginho per riprendere il posto da titolare anche in campionato, una titolarità che manca da oltre tre mesi. Valdifiori dovrà fare di tutto per dimostrare al suo allenatore che anche la serie A – e non solo l’Europa League, in cui ha avuto sempre carta bianca – può essere il suo territorio e giocare ai livelli visti in Toscana lo scorso anno. Una carta importante per Sarri, ma anche per tutto il Napoli, in vista di un pentamenstre che si preannuncia infuocato per la squadra.
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