Alle 13.30 dalla sala stampa di Castel Volturno il tecnico del Napoli, Maurizio Sarri, presenta la sfida di domani contro l’Atalanta. Di seguito le sue dichiarazioni in tempo reale: “Non vedo perchè bisogna ricordare sempre Bologna, nelle ultime 9 partite ne abbiamo vinte 7. Torniamo a giocare in trasferta con la consapevolezza di poter fare bene. Sappiamo che sarà una partita difficile, il rendimento dell’Atalanta in casa è davvero notevole. Credo che domani troveremo avversari disposti a giocare al calcio, non mi aspetto una partita chiusa”.
GABBIADINI IN GRUPPO – “Ieri si è allenato con il gruppo, valuteremo oggi con il ragazzo se è il caso di convocarlo o meno”.
DOMANI SERVE CONTINUITA’ – “Positivo che Reina e Higuain sognino di vincere qualcosa di importante, il sogno è la benzina che ci fa correre e arrivare fino alla fine. Le candidate alla vittoria finale restano però Juventus e Inter: i bianconeri hanno un gruppo consolidato da anni, mentre i nerazzurri hanno investito cifre importanti sul mercato. Noi stiamo andando molto bene, abbiamo un’ottima continuità fino ad ora. Questo è stato sempre un gruppo di ottime potenzialità, ma che ha avuto troppi alti e bassi. La gara di domani sarà indicativa per capire se questo gruppo riesce a tenere alta la tensione. Ci sono tanti calciatori che stanno crescendo di condizione, domani schiereremo sicuramente i migliori. Dopo la sosta probabilmente cambieranno le rotazioni, tenendo conto della crescita generale del gruppo. Tanti giocatori hanno già giocato a Bergamo negli scorsi anni, sanno che ci aspetta un clima caldissimo”.
SQUADRA EQUILIBRATA CON CALLEJON – “Con Callejon abbiamo trovato un buon equilibrio, non è detto che le manovre offensive sull’out di sinistra debbano essere fotocopiate anche a destra. E’ chiaro che giocatori come Mertens e Insigne hanno caratteristiche diverse dallo spagnolo, ma la squadra gira bene così. In alcune occasioni si può rischiare Gabbiadini in quella posizione di esterno destro alto, ma serve una squadra avversaria che riparta poco”.
NON MI OCCUPO DEL MERCATO – “Non ho ancora parlato con il presidente, ho avuto dei colloqui col direttore ma non siamo andati a fondo perchè la testa deve restare su queste partite. Ci sono allenatori bravissimi a farsi acquistare giocatori, io no. Il mio lavoro è far migliorare i giocatori a mia disposizione, ritengo che il mio lavoro sia questo, altrimenti avrei fatto il direttore sportivo. Se il presidente mi dice che è cambiato qualcosa nella politica societaria andrà bene, ma se continueremo a ragionare come luglio, dicendoci che era un anno zero e vedremo dovre riusciremo ad arrivare, andrà bene lo stesso”.
DIFFICILE MIGLIORARE ANCORA – “Difficile migliorare i nostri numeri, dovremmo vincerle praticamente tutte. in soli tre mesi abbiamo segnato 53 gol, subendone solo 14, numeri davvero pazzeschi. E’ chiaro che se dovessimo migliorare ancora saremmo davvero tanta roba, ma sarebbe già importante tenere questo livello. Le squadre che viaggiano così per qualche mese sono tante, per 6 mesi sono poche, per 10 mesi sono le solite”.
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