ALLENATORE. I tifosi del Napoli lo ricordano benissimo. Edy Reja è stato l’allenatore della scalata e della rivalsa. Ha preso in mano l’Atalanta l’anno scorso per sostituire l’esonerato Colantuono e l’ha fatta subito sua: senza stravolgere troppo l’assetto tattico, ha portato grande serenità all’ambiente e ora la sua Atalanta lotta per un posto in Europa.
COME GIOCA. 4-3-3
Sportiello; Masiello (Raimondi), Toloi, Paletta, Dramé (Brivio); Grassi (Kurtis), De Roon, Cigarini; Moralez, Denis (Pinilla), Gomez.
Tatticamente ordinata e con una fluida fase offensiva. Questa Atalanta è una delle rivelazioni di questa prima parte di stagione. Mette in atto un calcio semplice ma incisivo, rapido ed essenziale. Paletta, arrivato dal Milan in estate, ha dato grande solidità difensiva. Marten de Roon in mezzo al campo è un autentico capolavoro e Alejandro Gomez è tornato quel campioncino di Catania. Denis o Pinilla occupano la punta dell’iceberg: il cileno è ancora out ed El Tanque sta attraversando un buon momento di forma. Un tridente, dunque, tutto sudamericano: il Papu, il Tanque ed il Frasquito Maxi Moralez.
L’UOMO CHIAVE. Gomez, El Papu. Un portento: dal baricentro basso e dal dribbling devastante. Dopo la dimenticabile esperienza al Metalist, Pierpaolo Marino lo ha riportato in Italia per sostituire Giacomo Bonaventura passato al Milan. Dopo un periodo di apprendistato, l’argentino è diventato pian piano indispensabile per Reja. Le prestazioni non sono passate inosservate e sembra addirittura che su di lui ci siano Fiorentina e Milan. Occhio anche a German Denis e la dura legge dell’ex.
di Pasquale La Ragione (twitter: @pasqlaragione)
