Chiude l’anno la sfida della prossima domenica: gli azzurri incontrano l’Atalanta da ospiti in quel di Bergamo. Una trasferta mai semplice per il Napoli ma in questo momento fondamentale per definire le strategie degli azzurri. Le ultime uscite di campionato non sono state delle migliori ma la qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia, raggiunta battendo l’Hellas Verona, è un buon punto di partenza per rimettere benzina nel carburante. Segnare, segnare, segnare, quello che contro la Roma non è successo. Agevole, quindi, immaginare che Sarri affiderà la missione a Gonzalo Higuain mentre dall’altra parte della sfera ci sarà German Denis, connazionale ed ex-Napoli a tentare di emulare il fuoriclasse albiceleste.
STORIE INCROCIATE – Stessa Nazione di nascita ma destini diversi per i due attaccanti in sfida questa settimana. D’altronde già l’inizio della traiettoria doveva suggerirlo: Gonzalo Higuain si è fatto le ossa nel River Plate mentre German Denis ha cominciato nel Talleres ed ha dovuto attendere, già maturo, l’Independiente per trovare gloria in patria. La grande chance per El Tanque è stata proprio il Napoli, con cui ha vissuto ottimi momenti, i quali lo hanno aiutato a mettersi in mostra davanti al grande pubblico. Tuttavia non è bastato: la continuità è mancata ma soprattutto è venuta meno la pazienza di aspettare il proprio momento, lì seduto in panchina. L’idillio azzurro è durato solamente due anni: Denis ha poi deciso di cercare l’occasione da titolare altrove e l’ha trovata, ma quella verve non l’ha poi portata con sé. Mai che mancasse l’appuntamento col gol, c’è da dirlo, ma è sempre apparso una meteora sul punto di scoppiare di luce ma mai pronta a farlo davvero. Sarà stata anche l’attitudine, la svogliatezza.
Tutt’altro modus vivendi per Gonzalo Higuain, per il quale essere nato a Brest non è stata solo una professionale casualità. L’argentino ha i modi di vivere europei e nel calcio ha sempre mantenuto una certa costanza. Il suo percorso è stato di continua ascesa verso il vertice passando dalla migliore d’Argentina alla migliore di Spagna, che dir si voglia. La sua tappa finale è stata poi Napoli, città in cui è arrivato per ritrovare se stesso e quella mancata occasione di vestire i permanenti panni del titolare. Una sfida che voleva vincere Denis nel 2008 e che invece Higuain non ha dovuto, per ovvie motivazioni, nemmeno sudarsi. Nella sua traiettoria azzurra non sono di certo mancati gli alti e i bassi, sopratutto nell’ultima stagione con Rafa Benitez, eppure il Pipita si è sempre consacrato membro fondamentale della squadra. La corrente annata, quella cominciata con la guida tecnica di Sarri, lo conferma: il Napoli è Higuain-dipendente in quanto a reti. Un male non è: si tratta di un campione di caratura mondiale.
NUMERI – Ben 72 reti in 9 annate italiane per German Denis. Cifre che rendono giustizia ad un talento che, per quanto incostante, è comunque tangibile. Gonzalo Higuain in sole tre annate di Napoli lo sta già pericolosamente inseguendo, avendo raggiunto al momento quota 49. Non c’è gara tra i due in questa stagione poiché il Pipita è capocannoniere del campionato con 14 reti, mentre Denis ne ha messe a segno solo 3. Con la speranza che non voglia ricominciare domenica: buona fortuna a tutti!
di Sabrina Uccello (Twitter: @SabriUccello)
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