Tutto fin troppo facile. Il Napoli archivia nei primi 20 minuti la pratica Coppa Italia contro un Verona disarmato e disarmante e si assicura il passaggio del turno. Scatenati El Kaddouri e soprattutto Mertens, Higuain e Allan hanno una fame pazzesca. Ottime notizie anche da Valdifiori e Strinic, due delle alternative di lusso a disposizione di mister Sarri. Che dal canto suo dimostra di non voler lasciare nulla per strada.
REINA 6 – Praticamente inoperoso, per lui il turnover non ha senso visto che oltre a non correre stanca poco anche le mani. Presenzialista.
MAGGIO 6 – Si propone in avanti, qualche buona sortita e sovrapposizioni interessanti. Cede qualcosa in fase difensiva, per sua fortuna il Verona di stasera era tutt’altro che irresistibile.
CHIRICHES 6,5 – Un paio di stupidaggini a freddo, quando la partita è appena iniziata, poi si dà una sistemata e riprende a giocare come sa, guidando la difesa con la consueta sicurezza. Difficilmente sbaglia una partita, da quando è a Napoli poi errori ne ha commessi davvero pochi.
KOULIBALY 6,5 – E’ in un gran momento e lo conferma anche in quest’occasione. Si prende anche il lusso di impostare con qualche bel lancio dalle retrovie.
STRINIC 7 – Il croato pensa di meritare più spazio ed effettivamente le qualità propulsive gli danno ragione. Il suo unico problema è che ha davanti a sé il miglior Ghoulam della carriera, ma quando gioca come stasera fa capire di avere poco da invidiargli.
ALLAN 6,5 – Il martello carioca è fra quelli che hanno giocato di più in questi primi mesi stagionali, anche perché in squadra uno come lui non c’è neanche quando lui è a mezzo servizio. Un’ora ai suoi livelli, come se non conoscesse il senso della parola turnover. Come i calciatori di tanti anni fa. (Dal 66′ CHALOBAH 6 – Un’altra buona mezz’oretta per l’inglese, anche se il match ormai aveva ben poco da offrire).
VALDIFIORI 6,5 – I ritmi non eccessivi, il risultato acquisito praticamente subito, forse (a voler essere un po’ ‘cattivelli’) anche lo stadio vuoto lo aiuta parecchio. Sbaglia poco e azzarda anche qualcosa più del compitino, segno che sta ritrovando un po’ di sicurezza nei propri mezzi. Gli auguriamo di ritrovarla tutta, le qualità ci sono.
DAVID LOPEZ 6 – Questo ruolo di incursore ‘alla Hamsik’ non gli è esattamente cucito addosso, lui si limita a fare quello che sa fare, senza infamia e con qualche piccola lode. Poi è costretto ad uscire per un problema muscolare, lasciando il posto al suo legittimo proprietario. (Dal 49′ HAMSIK 6 – Un tempo intero quando però il risultato è già acquisito, sul tabellino conta anche un rigore sparato sul palo. Sfortunato, più che altro).
EL KADDOURI 7,5 – Pronti-via, dopo due minuti va già in gol, seguendo l’azione di Higuain con un affondo a velocità supersonica, risposta a chi lo accusava di essere troppo compassato per fare l’ala. Dimostra di essersi calato sempre meglio nella nuova veste, dà un apporto costante e altamente qualitativo sulla destra, come dimostra anche l’assist per il gol di Callejon.
HIGUAIN 6,5 – Scendere in campo in un sonnolento mercoledì pre-serale, contro le riserve del Verona, quando allo stadio c’è giusto una manciata di tifosi, vuol dire essere proprio insaziabili. Entra in campo come un leone, dopo un paio di minuti dà il via ad un’azione spettacolare e manda in gol El Kaddouri, poi cerca con insistenza la soddisfazione personale ma non la trova. Manca solo quella. (Dal 70′ CALLEJON 7 – Ci mette cinque minuti per trovare la segnatura, che nelle coppe non manca mai. Ora manca solo il campionato per ritrovare un calciatore che comunque a livello tecnico-tattico, a dirla tutta, non è mai mancato).
MERTENS 7,5 – L’azione che lo porta al gol del raddoppio è un dipinto di un pittore fiammingo che spennella a destra e a sinistra con la sua particolare leggiadria creando spesso dei capolavori. Quando inventa queste perle vien da pensare che se fosse più continuo sarebbe da primi dieci al mondo. Tecnicamente è sensazionale.
ALL. SARRI 7 – Ok, l’impegno era davvero ridicolo, considerata l’arrendevolezza del Verona. Il suo Napoli però non molla un centimetro, asfalta ogni competizione come se ci si giocasse sempre lo scudetto. Questa è una gran notizia, anche perché la sensazione è che in questi primi mesi gli impegni concomitanti non abbiano tolto neanche una stilla di energia, anzi hanno solo dato tanto morale e consapevolezza in più. Ora si chiuda con una vittoria a Bergamo una seconda parte di 2015 semplicemente fantastica.
Antonio Papa
Giornalista pubblicista dal 2010, "fratello maggiore" di tanti redattori del network, autore di trasmissioni televisive. In TvPlay sono, insieme a Claudio Mancini, il conduttore di FantaTvPlay, di "Chi Ha Fatto Palo" e di altri format creati da noi. Sono una persona che ha fatto della scrittura la sua ragione di vita, coronando un sogno che avevo fin da bambino. Il mio motto è “lavorare seriamente senza mai prendersi sul serio”. Cerco di trasmettere la mia passione e il mio entusiasmo alle persone che lavorano con me: quando ci riesco… ci divertiamo!
