Sì, è vero. Kalidou Koulibaly, ieri contro la Roma, è stato semplicemente perfetto. Ha stravinto lo scontro titanico con Edin Dzeko e ha deliziato il pubblico con una serie di giocate che testimoniano anche la sua crescita tecnica, oltre che mentale e tattica. Un muro, insomma. Ma è anche vero che “la force tranquille” è ormai una certezza e non è nuovo a questo tipo di prestazioni.
Chi invece continua a crescere e migliorare in maniera graduale e costante è senza dubbio Elseid Hysaj. Prima Salah, poi Iago, poi di nuovo Salah e poi di nuovo Iago: da quella parte non si passa. L’albanese chiude con prontezza qualsiasi iniziativa, in maniera sempre lucida ed essenziale. Non è un caso se Lucas Digne non riesce quasi mai ad arrivare sul fondo e a sfondare lì a sinistra.
Pragmatico, fa quello che ogni terzino che si rispetti deve fare. Ed è veramente una piacevole sorpresa: arrivato in azzurro in punta di piedi, fra il malcontento dei tifosi e i dubbi degli addetti ai lavori. Lo ha voluto Sarri, suo maestro ai tempi di Empoli. La società lo ha accontentato, saggiamente. Hysaj ha dimostrato in poco tempo di meritare ampiamente una pizza come Napoli e di saper gestire tranquillamente le pressioni di questa. E Napoli, ora, può finalmente godersi un vero terzino. Altro che Maggio…
di Pasquale La Ragione (twitter: @pasqlaragione)
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