LE PAGELLE di Napoli-Legia: Mertens indemoniato, che bella sorpresa Chalobah

Dries Mertens
Dries Mertens (Getty Images)

GABRIEL 6 – Praticamente inoperoso per tutta la partita. Su entrambi i gol subiti non può praticamente nulla.

 

MAGGIO 6 – Non è sicuramente un periodo facile per lui. Gioca poco e male, e le voci di mercato non fanno altro che peggiorare la situazione. Serata tranquilla la sua, ma Guilherme è comunque riuscito a metterlo in difficoltà in qualche occasione. Impegnato nella marcatura sul brasiliano, dunque, si fa vedere poco in zona offensiva nella ripresa. Sembra quasi impaurito nelle giocate e si limita al compitino.

 

CHIRICHES 6,5 – Quando viene chiamato in causa non si fa mai trovare impreparato. Altra buona prestazione per il centrale rumeno: è lui a metterci una pezza in quelle poche occasioni in cui Guilherme si rende pericoloso dalle parti di Maggio. Sbaglia il posizionamento sul primo gol dei polacchi. Dal punto di vista tecnico ha sicuramente qualcosa in più rispetto al compagno di reparto. Gli viene annullato anche una rete. Il motivo? E chi lo sa… Insomma, Sarri può dormire sonni tranquilli, perché Chiriches ha risposto ancora una volta presente all’appello. Dal 79′ LUPERTO – sv.

 

KOULIBALY 6,5 – Ordinaria amministrazione per il forte centrale franco-senegalese. Nikolic non riesce quasi mai ad impensierirlo e lui chiude prontamente qualsiasi iniziativa degli avversari. Un vero e proprio muro invalicabile. Consuete difficoltà quando deve impostare l’azione dalle retrovie, ma ovviamente non è compito suo. Ha tutto il tempo e il modo per migliorare anche su questo aspetto. Intanto ci godiamo l’incredibile esplosività di questo gigante buono. Dal 68′ ALBIOL – sv.

 

STRINIC 6 – Dal punto di vista fisico si dimostra ancora una volta pronto, ma non è ancora del tutto inserito negli schemi della squadra. Si propone poco e non riesce quasi mai ad andare sul fondo. Si limita ad una semplice amministrazione, ma è comunque una prestazione positiva.

 

DAVID LOPEZ 6 – In zona offensiva si fa vedere con una certa frequenza. Prova diverse volte il tiro da fuori e rischia anche il gol dopo una deviazione, ma il tiro si stampa sulla traversa. Sempre un po’ lento e macchinoso nella gestione della palla. Comunque 90′ importanti, che confermano l’ottima integrazione tattica del centrocampista spagnolo nello scacchiere di Sarri.

 

VALDIFIORI 5,5 – Se in campionato Jorginho è inamovibile un motivo ci sarà. L’ex centrocampista dell’Empoli è autore di una prestazione non sufficiente e anonima. Mai una verticalizzazione, mai un lampo o una giocata illuminante. Va bene giocare semplice, ma se non provi a farti notare contro il Legia Varsavia in una partita inutile dal punto di vista della classifica, quando? Personalità, questa sconosciuta…

 

CHALOBAH 7 – Seconda volta da titolare per il centrocampista inglese. Sfrutta a dovere l’occasione e segna la rete che sblocca il risultato: tunnel al difensore e poi è un rigore in movimento. Fra due giorni compie 21 anni: non poteva farsi regalo migliore. Ha sempre giocato da mediano (con l’under21 inglese gioca addirittura da difensore centrale), ma stasera ha dimostrato di avere un ottimo senso della posizione e buoni tempi di inserimento: qualità necessarie per una mezzala che si rispetti.

 

El KADDOURI 6 – In una partita così ci si aspetta di più da un giocatore con le sue qualità tecniche. Si fa vedere pochissimo in tutti i 90′, nonostante il movimento perpetuo. Non incide sulla partita e non lascia il segno. Forse la posizione di esterno destro non lo aiuta, ma per ora Sarri non sembra voler cambiare idea.

 

INSIGNE 6,5 – Prima volta da falso nove per il folletto napoletano. Un lillipuziano in mezzo a due titani. Ma sono i piedi e il talento a fare la differenza, mica la stazza. Gioca a nascondino con i due centrali e intorno al 40′ riceve un assist al bacio da Jodlowiec: solo davanti al portiere ovviamente non sbaglia. Primo gol in questa Europa League per Lorenzino. Dal 53′ CALLEJON 6 – In campionato non segna più, e invece ci mette pochissimo per siglare la quinta rete in Europa League. Un appoggio facile facile, da attaccante puro. Speriamo si ripeti anche in Serie A.

 

MERTENS 7,5 – Torna titolare dopo l’infortunio in Nazionale e Sarri non poteva aspettarsi risposte migliori. Si sposta da destra a sinistra, a tratti fa anche il trequartista. Da questa posizione centrale, infatti, nasce il gol del 4-1 firmato proprio dal belga: intesa perfetta con Callejon e destro strozzato ma comunque incisivo. Sfiora il capolavoro al 71′, quando con una serpentina salta mezza difesa e supera il portiere con un pallonetto, ma il difensore salva sulla linea. Negli ultimi secondi della partita, poi, regala una perla per deliziare i tifosi. E’ mancato tantissimo in queste settimane, ma ora è tornato ed è una preziosa arma in più.

 

SARRI 6,5 – E’ una partita facile per il Napoli, ma non ditelo a Sarri. Voleva che la sua squadra si confermasse la migliore d’Europa e così è stato. Come di consueto dà spazio alle seconde linee e schiera in campo nuovamente Chalobah: mossa giusta, perché il centrocampista inglese è uno dei migliori in campo e segna il gol che sblocca la partita. Fa ruotare anche i difensori: Koulibaly-Chiriches titolari, poi spazio ad Albiol e al giovane Luperto. Può sorridere, perché ritrova anche un Mertens in forma smagliante nonostante il recentissimo rientro dall’infortunio. Il suo Napoli segna ancora tanto, ma subisce due gol: e questo non sarà piaciuto per niente al tecnico azzurro…

 

di Pasquale La Ragione (twitter: @pasqlaragione)

 

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