a cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)
Un tracollo inaspettato quello di Bologna, a cui il Napoli deve rispondere subito. Da domenica contro la Roma, ma anche da domani sera quando al San Paolo arriverà il Legia Varsavia per l’ultima delle gare del girone europeo, una gara a questo punto importantissima non per il risultato ma per il rilancio degli azzurri in vista del campionato.
Così la presentano Maurizio Sarri e Jorginho alla stampa:
IL SARRI FURIOSO – “Domani sera vogliamo essere la squadra coi migliori numeri in Europa, e non è cosa da poco. A me i numeri interessano, forse alla stampa interessano meno. Non è vero che giocano sempre gli stessi perché bisogna pensare non solo al campionato, ma anche alle Coppe e alle nazionali.
Perdere ci sta, ma mi sono arrabbiato perché abbiamo perso domenica ma non giocando il nostro calcio. C’è stato un abbassamento di intensità e la partita è andata com’è andata.
Ho riproposto lo stesso undici perché dopo l’Inter avevamo riposato e lavorato bene; non sto pensando alla Roma, devo ragionare solo in vista del match di domani sera. Una sconfitta può anche farci bene, così non perdiamo di vista la nostra dimensione, che è quella di una squadra arrivata quinta lo scorso anno e che deve oggi pensare partita per partita.
Non ho ancora deciso chi giocherà, ma credo ci saranno chance per chi ha giocato meno fino ad ora. L’assenza di Gabbiadini la stiamo sentendo”.
LA REGIA DI JORGE – “Credo che abbiamo capito gli errori di Bologna anche perché perdere così ci ha fatto male. Spero di poterlo già dimostrare domani sera. Siamo sereni, può capitare una gara storta.
Rispetto allo scorso anno è cambiato tutto; un modulo diverso, poi con i risultati positivi diventa anche più facile giocare bene e avere fiducia.
Alla nazionale non ci penso, italiana o brasiliana; voglio che il Napoli vinca, la nazionale è in secondo piano oggi”.
