Il secondo turno di Europa League è ormai alle porte. Il Napoli vuole fare il bis dopo l’esaltante successo al debutto contro il Club Brugge. Si vola a Varsavia, sede della scorsa finale della competizione, per affrontare il Legia: una squadra sicuramente povera dal punto di vista tecnico, ma che può contare su una tifoseria unica e calorosa. Forse anche troppo…
STORIA. Il Legia Varsavia è una delle più importanti società di calcio in Polonia. Ha vinto l’Ekstraklasa – la massima divisione polacca – per dieci volte; 17 le coppe Nazionali e quattro Supercoppe. Ci sarebbe anche una Coppa di Lega, torneo attualmente sospeso in mancanza di una valida sponsorizzazione. E’ considerata la squadra dell’esercito perché fondata nel marzo del 1916, nel pieno delle operazioni militari della prima guerra Mondiale. La sede originaria era un quartiere in Volinia: si spostò a Varsavia solo successivamente.
CURIOSITA‘. La tifoseria del Legia è una delle più calde della Polonia e non solo. Proprio perché accomunata spesso all’esercito, è in cattivi rapporti con la maggior parte delle altre tifoserie. C’è una sorta di gemellaggio, invece, con i sostenitori della Juventus e del Club Brugge, squadra affrontata e vinta dal Napoli nella prima giornata di Europa League.
ALLENATORE. Al posto dell’esonerato Henning Berg, la società polacca ha deciso di affidare l’incarico di a Stanislav Cherchesov, ex portiere della Russia, che ha già affrontato il Napoli l’anno scorso da allenatore della Dinamo Mosca.
ROSA.
Portieri:
Arkadiusz MALARZ, Artur HALUCH, Dawid LELEN, Dusan KUCIAK.
Difensori:
Michał PAZDAN, Rafał MAKOWSKI, Igor LEWCZUK, Tomasz BRZYSKI, Bartosz BERESZYNSKI, Jakub RZEZNICZAK, Łukasz BROZ.
Centrocampisti:
Dominik FURMAN, Michael MASLOWSKI, Pablo DYEGO, Michael KOPCZYNSKI, Ivan TRICKOVSKI, Stojan VRANJES, Tomasz JODLOWIEC, Guilherme MARQUES, Ondrej DUDA, Matthew SZWOCH, Michał KURCHARCZYK, Ivica VRDOLJAK, Robert BARTCZAK, Michal GYRO.
Attaccanti:
Nemanja NIKOLIC, Aleksandar PRIJOVIC, Arkadiusz PIECH, Marek SAGANOWSKI, Adam RYCZKOWSKI.
COME GIOCA. 4-2-3-1
Kuciak; Bereszynski, Rzezniczak, Lewczuk, Brzyski; Tričkovski, Vranjes; Guilherme, Prijovic, Kucharczyk; Nikolic.
La qualità, almeno per quanto riguarda il Legia, di certo non è di casa a Varsavia. La difesa, lenta e poco organizzata, è comunque la meno battuta del campionato. Bene anche l’attacco: i 38 gol fatti ne fanno il secondo miglior attacco. Il Legia può contare su un buon reparto offensivo, con il talento di Duda e Guilherme e, soprattutto, con i gol del bomber Nikolić: 23 reti fra campionato e coppe. Insomma, una vera – e forse unica – certezza.
L’UOMO CHIAVE. Sì, unica certezza. Nemanja Nikolić ha preso le redini della squadra. I numeri sopra citati sono importanti: serbo ma naturalizzato ungherese, è dotato di ottime doti sia fisiche che tecniche. Da tenere d’occhio anche Duda: slovacco, classe ’94, considerato il nuovo Hamsik. Un trequartista/seconda punta di grande qualità. Sembrava destinato ad andar via, con l’Inter pronta a follie per lui: e invece è rimasto. Con lui fuori dai giochi, è dunque
di Pasquale La Ragione (twitter: @pasqlaragione)
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