COLPI DI JENIUS – La domenica da dimenticare dei fratelli Higuain

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a cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)

Una domenica amara quella della famiglia Higuain, anche se a diverse latitudini.
Gonzalo e Federico, fratelli separati da tre anni d’età ma legati a doppio filo da una domenica da dimenticare; da un lato il capocannoniere del campionato italiano che segna una doppietta ma perde dalle mani quella che è la vetta della classifica, dall’altro lo straniero che cerca l’Eldorado ma deve arrendersi a pochi metri dall’oro.

BOLOGNA AMARA – Il primo a dover masticare amaro è stato proprio il Pipita; grazie al fuso orario, Federico sta per svegliarsi quando Gonzalo scende in campo al Dall’Ara di Bologna, inconscio di quello che succederà. Un’ora da incubo con il Napoli che va sotto per 3-0 proprio nel giorno in cui dovrebbe difendere il suo primo posto conquistato qualche giorno prima; Gonzalo si sbatte, lotta, si arena su Mirante, e solo negli ultimi minuti riesce a siglare una incredibile doppietta che certifica ancor di più il suo massimo momento di prolificità, ma mette anche a nudo tutte le difficoltà azzurre.
Il Napoli deve arrendersi in casa dei bolognesi e conosce la sua seconda sconfitta stagionale dopo Sassuolo; e da primo si ritrova terzo, scalzato da Inter e Fiorentina. Per Gonzalo la vetta della classifica ora è solo quella dei cannonieri.

IL SOGNO SCUDETTO – Passa qualche ora e tocca a Federico; 31 anni, una carriera errante partita dall’Argentina, spostatasi in Turchia e poi ancora una volta tornata in Sudamerica. Nel 2012 la scelta di vita che lo porta a giocare negli States, uomo simbolo dei Columbus Crew, che prima faticano e poi arrivano a giocarsi la finale del massimo campionato americano trascinati proprio dalle reti del primo figlio di Jorge.
Dev’esserci qualcosa nell’aria del mondo, però, che non fa bene alla famiglia Higuain quella domenica; Columbus si arena sui Portland Timbers lasciando il passo per 2-1 in casa. Federico non è protagonista come suo solito, e a decidere il match è un altro argentino, quel Diego Valeri che ha fatto le fortune degli avversari.
Il sogno di vincere il campionato si spegne così, all’alba di una serata americana, mentre dall’altra parte del mondo Gonzalo avrà assistito al match del fratello e imparato la lezione: in Serie A c’è ancora tutto il tempo per raggiungere quell’obiettivo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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