Alla vigilia del match contro il Bologna dell’ex Donadoni, Maurizio Sarri ha parlato in conferenza stampa da Castelvolturno: “E’ forse la gara più difficile e insidiosa giocata nelle ultime settimane. Con l’Inter abbiamo fatto la nostra gara per 65 minuti, per poi perdere solidità. E’ stata una partita che ci ha dato da riflettere”.
HIGUAIN – “L’ho detto anche altre volte. Lo reputo fortissimo. Per me è uno dei migliori al mondo e sarebbe da candidare al Pallone d’Oro. Se in futuro non dovesse vincerlo vorrà dire che è una testa di c..zo”.
MOTIVAZIONI – “Sono determinanti in campo. Se una squadra ne ha e l’altra no, allora l’aspetto tecnico risulta inutile. Contro l’Inter abbiamo fatto male un po’ tutte le fasi, senza saper bene se attaccare, difendere o gestire il risultato. Ad ogni modo preferisco subire un contropiede nel finale piuttosto che un gol in mischia perché non ci siamo difesi bene”.
JUVENTUS – “Pronostici non ne faccio per la fine del campionato. Mi sembrava folle pensare che la Juventus fosse fuori dalla corsa al vertice mesi fa”.
CAMBIAMENTI – “Non cambierà nulla dopo l’approdo in testa. Il Napoli viene da un quinto posto, che all’esterno dev’essere stato visto in maniera straordinaria, dato che l’ex tecnico ora allena il Real Madrid. La pressione dovremo scrollarcela di dosso”
CALLEJON – “E’ determinante per noi, anche se è stato un po’ sfortunato in zona goal, anche per il grande lavoro difensivo che deve fare. E’ uno però che ha facilità nell’attaccare la profondità e quindi si trova spesso in situazioni pericolose”.
ALBIOL – “Nonostante i minuti fatti in campionato, tra mancata convocazione in Nazionale e l’Europa League, ha potuto riposare”.
INFORTUNATI – “Posso parlare di Mertens, che è rientrato ma non è al meglio. Ieri però si è allenato e si sta avvicinando al vero se stesso”.
CARECA – “E’ stato fondamentale a Napoli. E’ vero che a questa piazza mi lega un certo attaccamento sentimentale, sperando sia un punto a favore e non contro”.