Il tecnico dell’Inter, Roberto Mancini, si è concesso quest’oggi ai microfoni de il Corriere dello Sport. L’allenatore nerazzurro ha riflettuto anche e soprattutto sulla sfida persa contro il Napoli, che ha trascinato con sé sicurezze ma anche dubbi: “Il dispiacere per il risultato subito dopo la partita è forte, ma poi uno metabolizza e cerca di pensare solo alle cose positive. Il Napoli è stato bravo e Higuain ha fatto la differenza con un gol straordinario dopo un minuto. Passare subito in svantaggio ci ha messo in difficoltà nel primo quarto d’ora, poi la partita è stata normale ed equilibrata. Credo che la nostra sia stata una delle migliori prestazioni di questo campionato e le cose positive sono state parecchie. Sul primo gol c’è stata una svirgolata di Murillo, ma Higuain si è inventato il gol da campione. Sul secondo è partito nel momento in cui i nostri centrali stavano salendo perché ha capito che Albiol di testa poteva mettere la palla lì e poi ha calciato in diagonale. E’ stato lui che ha fatto la differenza, non i nostri errori.A Napoli ci può stare di essere messi un po’ sotto. Anzi, pensavo ci mettessero molto più sotto… Andare sullo 0-1 dopo 60 secondi ti scombussola, ma poi, a parte i primi 15′ in cui loro hanno tenuto più la palla, siamo stati bravi”.
ARBITRAGGIO – Mancini resta dell’idea che aveva alla fine della partita: la prestazione dell’arbitro non è stata eccellente: “Il primo di Nagatomo non era assolutamente un fallo da ammonizione e anche il secondo era un mezzo fallo perché Yuto non va diretto sull’uomo, ma non voglio parlare di questo. Il mio discorso è più generale e riguarda anche tutte le altre squadre. Prima di cacciare un giocatore o di ammonirlo, il fallo deve essere davvero da ammonizione”.
HIGUAIN – L’unico punto su cui tutti al termine di Napoli-Inter si sono trovati d’accordo è l’incredibile stato di forma del Pipita: “Higuain in Italia è come Messi nel mondo. In Serie A c’è lui e tutti gli altri… dietro: fa 1-2 gol a partita e può essere decisivo a ogni palla che tocca. Sta dando al Napoli quello che le altre squadre non hanno”.
NAPOLI – L’intervista giunge al termine con un punto generale sulla situazione scudetto: “Il Napoli ha cambiato il modulo e dopo anni in cui giocano insieme, sono migliorati. Sarri ha fatto un buon lavoro e Higuain segna come in passato. Napoli, Roma, Fiorentina e Juventus sono più attrezzate di noi perché giocano insieme da tanto tempo. La Juve ha cambiato tre pedine di un certo calibro, ma ha messo dentro 4-5 calciatori importanti, le altre si conoscono da più anni. Se saremo bravi a restare in alto fino in fondo, vedremo quello che succederà”.