Ag. Sarri: “E’ un grande comunicatore, parleremo con De Laurentiis del futuro”

Alessandro Pellegrini, agente di Maurizio Sarri, ha concesso una lunga intervista a Gazzetta Tv. Il momento del tecnico sulla panchina del Napoli, infatti, è ottimo e vale la pena analizzarlo: “Maurizio non ha nessuna bacchetta magica, ma è riuscito ad arrivare al cuore dei giocatori che lo apprezzano come un maestro di calcio. Ha tramesso ai calciatori la capacità di sorridere e quando sei felice, puoi ottenere qualunque risultato. Il suo primo obiettivo era quello di riportare entusiasmo nella gente e rendere orgogliosi i napoletani della propria squadra. Bisogna ringraziare De Laurentiis,  perché senza la sua opportunità non avremmo potuto apprezzare la bravura come allenatore di Maurizio Sarri. Siamo grati al presidente per la stima e la fiducia dimostrata in estate”.
THE NORMAL ONE – Spesso si è azzardato un paragone a distanza con lo special one, José Mourinho: “Maurizio è così come lo vedi. Un grande comunicatore che unisce l’intenso lavoro sul campo all’interesse per la tecnologica e all’utilizzo scientifico che ne fa il suo staff (composto da Calzona, Bonomi e Sinatti). All’inizio qualcuno ironizzava sull’utilizzo del drone come strumento per studiare i movimenti della linea difensiva, adesso diversi allenatori adottano questa tecnica. Sarri comunque è il “Normal One” perché è la naturalezza fatta a persona. La sua forza è l’ironia: ieri sera dopo la vittoria sull’Inter sottolineava come mancassero nove punti alla salvezza…”.
OBIETTIVI – Ora che il Napoli si trova ai vertici della classifica, non può fare a meno di ammettere di lottare per il vertice. L’agente di Sarri dice a tale proposito: “Il Napoli ha fatto un ottimo mercato senza spendere le cifre investite dalle concorrenti. Come budget e monte stipendi il Napoli si colloca fra il quinto e il sesto posto della Serie A. Basti pensare che gli acquisti di Allan, Reina, Chiriches e Hysaj sono costati tutti insieme quanto il Milan ha speso per il solo Bertolacci. Il calcio è bello perché ci sono allenatori come Sarri che attraverso il gioco e le idee rendono possibile qualunque risultato”.
SQUADRA – E’ bastato poco agli azzurri per assimilare le idee di Sarri: “Sono stati bravissimi i giocatori nel seguirlo. Per Maurizio la difesa deve seguire la palla e non l’uomo. C’è anche qualcosa di Benitez in questo Napoli. Lo spagnolo ha portato nella squadra la mentalità dei grandi club, che aggrediscono alti gli avversari e impongono il loro gioco su ogni campo. La differenza fra Benitez e Sarri è rappresentata dal fatto che il primo si è affidato in maniera dogmatica a un modulo di gioco. Nel 4-2-3-1 un campione come Hamsik doveva adattarsi allo schema; mentre ora è Maurizio che si adatta ai giocatori a sua disposizione. Perché sono i campioni a fare la differenza. Per questo ha allargato a sinistra Insigne rispetto all’iniziale posizione di trequartista: in quella posizione Lorenzo diventa ancor più micidiale. Sarri ha un contratto di un anno con il Napoli, con opzione di rinnovo per la stagione successiva. Per come ragioniamo noi non c’è nessun problema e a tempo debito ne parleremo con il presidente”.
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