Prova di maturità per il Napoli di Maurizio Sarri: domani, al San Paolo, arriva la capolista Inter. Ci sono solo due punti di distacco fra le due: una vera e propria sfida al vertice, che dirà tutto e niente. I nerazzurri, solidi e concreti; gli azzurri, belli e spietati. Che lo spettacolo abbia inizio.
ALLENATORE. Subentrato l’anno scorso a Walter Mazzarri, la mano di Roberto Mancini comincia a vedersi solo adesso. E’ stato chiaro fin da subito nelle richieste di mercato: voleva Perisic, voleva Felipe Melo, voleva Jovetic. Thohir lo ha accontentato e finora può esserne soddisfatto. Certo, veder giocare l’Inter non sarà un piacere per gli occhi. Ma i risultati, alla fine, son sempre quelli che contano. E i nerazzurri, attualmente, sono primi in classifica.
ROSA.
Portieri:
Samir HANDANOVIC, Juan Pablo CARRIZO, Tommaso BERNI.
Difensori:
Juan JESUS, Pires Riberiro DODO, Alex TELLES, Martin MONTOYA, Nemanja VIDIC, Davide SANTON, Andrea RANOCCHIA, Jeison MURILLO, Joao MIRANDA, Danilo D’AMBROSIO, Yuto NAGATOMO, Federico DIMARCO.
Centrocampisti:
Geoffrey KONDOGBIA, Fredy GUARIN, Gary MEDEL, Assane GNOUKOURI, Marcelo BROZOVIC, Felipe MELO.
Attaccanti:
Rodrigo PALACIO, Mauro ICARDI, Stevan JOVETIC, Jonathan BIABIANY, Adem LJAJIC, Ivan PERISIC, Rei MANAJ.
COME GIOCA – 4-2-3-1
Handanovic; Santon (D’Ambrosio), Miranda, Murillo, Telles; Felipe Melo (Kondogbia), Medel (Guarin); Perisic (Biabiany), Jovetic (Brozovic), Ljajic; Icardi.
E’ veramente difficile stabilire un modulo di base per questa Inter. Mancini, infatti, in questa prima parte di campionato, ha cambiato almeno 6 schemi di gioco. Vi abbiamo proposto quello utilizzato nell’ultimo match contro il Frosinone (vinto 4-0 in scioltezza). Inter camaleontica, Inter eclettica: chiamatela come volete, ma tanto i risultati non cambiano. E’ una squadra solida, compatta; pronta poi a colpire grazie alla rapidità e alla qualità dei calciatori offensivi. Miranda–Murillo regalano garanzie, senza parlare di Handanovic: solo sette gol subiti, solo quattro dalla Fiorentina… Si segna poco (16 reti fatte), e le numerose vittorie di misura lo testimoniano.
L’UOMO CHIAVE. Difficile parlare di uomo chiave. Reparto chiave, quello sì. La difesa di questa Inter è veramente incredibile. Numeri addirittura migliori rispetto a quelli clamorosi del Napoli. 3 giocatori hanno permesso di creare questo muro di Milano: Miranda, Murillo e, soprattutto, Samir Handanovic. Dopo la pessima prestazione contro la Fiorentina, ha regalato parate monumentali che hanno salvato a più riprese la squadra e il risultato. I due centrali, poi: mix esplosivo di forza fisica ed esperienza. Perfetto. Per l’attacco: Stevan Jovetic ha risposto sul campo a tutti quelli che lo davano per finito a causa dei tanti infortuni. Che qualità!
di Pasquale La Ragione (twitter: @pasqlaragione)