a cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)
Importante, forse importantissima, ma di certo non decisiva. Napoli-Inter che andrà di scena al San Paolo tra poco più di 48 ore è una di quelle gare che ha da sola il gusto di farsi vedere, rivedere, assaporare. Uno di quei big match che ad inizio anno vanno cerchiati in rosso vista l’occasione. L’Inter è pur sempre l’Inter, e lo è stata anche nelle annate meno positive, figurarsi ora che arriva a Fuorigrotta da capolista del campionato. Il Napoli, però, non sarà di certo da meno; se l’Inter è prima, infatti, gli azzurri sono secondi con due punti di ritardo sui nerazzurri. Una sfida che in 90 minuti può valere la vetta: l’incredibile primato napoletano o la mezza fuga interista in testa.
ASSALTO ALLA VETTA – Per l’assalto al primo posto Napoli ed Inter hanno intrapreso strade diverse già dall’alba della stagione. La squadra di Sarri dopo le difficoltà iniziali ha saputo trovare il giusto assetto e le giuste motivazioni; l’undici azzurro si è cementato, il gruppo ha capito le volontà del suo allenatore e il Napoli è diventato il team più in forma dell’intero campionato. Al San Paolo sono caduti già Lazio, Juventus, Fiorentina in rapida successione, gli azzurri si sono imposti con un poker in casa del Milan, e oggi seguono speranzosi la vetta senza porsi il problema di dove possano arrivare.
Diversa la filosofia nerazzurra; l’Inter è partita subito fortissimo in campionato, ha trovato sin da subito la quadratura del cerchio puntando sulle qualità individuali più che su quelle di squadra del suo gruppo. In tredici gare sette vittorie sono arrivate per 1-0, un risultato che può sembrare striminzito ma che in effetti mette a nudo le qualità interiste. Tanto fisico, tanta buona volontà, e quel quid in più rappresentato dalla straordinaria classe di elementi come Icardi o Jovetic.
ATTACCO E DIFESA – Una sfida tutta argentina quella tra il puntero nerazzurro, sogno di mercato anche del Napoli che fu, e Gonzalo Higuain, il beniamino di casa. Vivono due momenti non esattamente all’unisono (mentre Higuain ha già segnato 10 volte in 13 gare, Icardi è andato in rete 4 volte in questo avvio, spesso conoscendo la panchina), ma restano i protagonisti principali di questa sfida che si preannuncia a suon di gol.
D’altra parte, però, Napoli ed Inter stanno stupendo gli addetti ai lavori per la solidità difensiva ritrovata quest’anno; la banda Mancini può contare sul miglior dato statistico, 7 reti subite fin qui, 8 sono invece i gol incassati dal ritrovato Reina che con Handanovic darà vità all’ennesima sfida nella sfida che vedremo in campo lunedi sera.
Un duello a distanza molto importante: Sarri e Mancini sanno che se vogliono portare avanti il sogno d’alta classifica hanno bisogno di non incassare prima di rendere il favore, di limitare i gol subiti prima ancora che pensare alla fase offensiva.
Il palcoscenico è pronto, gli spettatori pure. Al di là delle paure, quell’obiettivo concreto che è il primo posto. È tutto pronto per Napoli-Inter.
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