Il Napoli ha superato l’ennesima prova di questa stagione. Il gruppo di Sarri si è confrontato con l’ennesima medio-piccola di questo inizio di campionato, il Verona di Mandorlini, ancora a caccia della sua prima vittoria. L’Hellas sta affrontando un anno drammatico, ultimo in classifica a 6 punti. Sette sconfitte (compresa quella contro gli azzurri) e 6 pareggi non possono far stare tranquillo il tecnico, che al Bentegodi ha fatto di tutto per strappare un pareggio. Un punto che sarebbe valso poco o nulla per la classifica, ma che avrebbe potuto restituire un briciolo di speranza, dato l’avversario affrontato. Gli azzurri però, a differenza di Genova, sono riusciti a rompere l’argine difensivo, trovando il vantaggio col fischiato e insultato Insigne, per poi raddoppiare con uno scatenato Higuain, privato da Rafael di una meritata doppietta.
Sul web i tifosi del Napoli si sono scatenati durante e dopo la gara, soprattutto a causa dei cori razzisti che hanno seguito l’inno de La Marsigliese. Omaggiare i defunti di Parigi per poi tornare a un secondo dopo a tali retrograde abitudini è a dir poco umiliante per l’intera città di Verona, che di certo non si rispecchia interamente in chi frequenta il Bentegodi.
Marco Iannaccone riassume così il confronto tra campo e spalti: “Noi attacchiamo, voi difendete. Noi giochiamo, voi distruggete. Noi tifiamo, voi offendete. Noi vinciamo, voi perdete!”. William Chaplin si rivolge invece a Insigne, che ha subito cori per l’intero match, reagendo nel migliore dei modi: “Il tuo gol come un sonoro pernacchio che risuona ancora nel Bentegodi”. Stefano Trevisone pensa invece all’ironia del gol del vantaggio di Lorenzinho: “Comunque una vittoria a Verona decisa da un gol di un napoletano curt e nir non ha prezzo”. Infine Pasquale ripete un coro che ha già fatto il giro del web: “Tanto già lo so, l’anno prossimo giochi di sabato”, augurando una felice serie B al Verona.
di Luca Incoronato (Twitter: @_n3ssuno_)
