COLPI DI JENIUS – Napoli, le nazionali ti hanno fatto male

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a cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)

Un bollettino da urlo quello delle nazionali che finalmente chiudono il loro 2015 dando libero spazio ai club. Il Napoli non sorride: tre elementi del pacchetto d’attacco soffrono o possono soffrire di infortuni più o meno gravi che possono condizionare il cammino azzurro da qui a Natale.
Ancora cinque sfide per chiudere l’anno in corso, ancora cinque chiamate all’appello a cui il Napoli non può non rispondere ora che il gioco di fa duro e solo i duri sanno come giocarci. Ecco perché i problemi di Gabbiadini, Mertens e Higuain non fanno dormire sogni tranquilli.

PIPITA A META’ – Il problema più grande è sicuramente quello che riguarda il Pipita. L’argentino ha preso parte ad entrambe le gare di qualificazione dell’Albiceleste (un pari e una vittoria il borsino finale) con Martino che gli ha risparmiato prima dieci e poi venti minuti nel corso delle due partite. Gonzalo ha giocato, ed anche egregiamente, non trovando il gol ma essendo decisivo per i suoi in entrambe le uscite, ma si porta dietro un problema al piede che potrebbe di certo condizionarlo anche nel suo ritorno a Napoli. Le condizioni sono stazionarie e per la gara di domenica dovrebbe probabilmente farcela. Ora che anche alle sue spalle c’è il vuoto, Sarri e gli azzurri non possono di certo fare a meno di lui.

SACRIFICIO GABBIADINI – Meno probabile che a Verona ci possano essere Dries Mertens e Manolo Gabbiadini. Il primo non è sceso in campo, ma ha svolto lavoro differenziato col Belgio. Il problema che si porta dietro non è una novità, ed anche a Napoli negli ultimi temi i guai fisici non gli avevano permesso di rendere sempre al massimo. Probabile stop per almeno un paio di settimane, ma Sarri punta al suo recupero contro l’Inter a fine mese.
Si rivedrà forse direttamente il prossimo anno, invece, il vero Gabbiadini: l’italiano ha trovato ieri la sua prima rete con la nazionale maggiore di Conte, per poi uscire dal campo in barella dopo che un avversario gli è franato sulla caviglia. Oggi nuovi accertamenti che diranno la verità sull’entità dell’infortunio, nel frattempo il Napoli si prepara al peggio. La seconda parte del 2015 di Manolo non è stata di certo tra le più fortunate, ma forse Conte intendeva questo quando parlava di “amore per la maglia azzurra”.
Tranquillo, Manolo. Pensa a recuperare così in Francia avrai il tuo posto.

 

 

 

 

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