In molti sognano a Napoli di vedere Higuain portare il Napoli alla vittoria dello scudetto al suo terzo anno in azzurro, così come fatto anni fa da Diego Armando Maradona. Quest’ultimo lo ha definito il suo erede, ed ecco il commento del fratello e agente dell’argentino ex Real Madrid, Nicola Higuain: “Non so dire ciò che proverei. – ha dichiarato a ‘Tuttonapoli.net’ – Se si ripetesse quella storia fino in fono sarebbe qualcosa di troppo grande. Ormai tifo Napoli”.
ARGENTINA – “Gonzalo è felice di poter giocare contro la Colombia. Voleva tornare in Nazionale e col Brasile ha dimostrato d’essere all’altezza di quella maglia. Tutti poi abbiamo pensato che il gol fosse un po’ napoletano, diviso tra Gonzalo e Lavezzi. Sono certo che stasera contro la Colombia daranno il massimo per risollevare la classifica”
DIETA – “Ovvio che stare bene fisicamente aiuto molto. Sta vivendo un grande momento, ma con 30 gol non credo lo scorso anno abbia fatto male”
RIGORI – “Io capisco i tifosi. Da Gonzalo ci si aspetta sempre tantissimo, rientrando nella cerchia dei migliori attaccanti al mondo. Si deve capire però che è umano, dunque sbaglia. Ci si dimentica che contro la Lazio, prima del rigore, aveva messo a segno due reti”
BILBAO – “Sogna di vincere qualcosa di grande con questa maglia dal primo giorno. E’ rimasto a Napoli per questa ragione. Ora la squadra gioca bene ed è più organizzata. Siamo fiduciosi. Non che con Benitez si giocasse male. Si pensi alla Supercoppa e alla finale di Europa League strappata con un gol in fuorigioco”
SARRI – “Con il mister è nato un feeling particolare già a Dimaro. Gli ha fatto capire che giocando divertendosi, sarebbe arrivato ancora più in alto. Lo fa sentire al centro del progetto. Lui è cresciuto circondato da campioni, e ora sta raggiungendo la sua maturità. Ora sa che deve trascinare la squadra dentro e fuori dal campo, e Reina è fondamentale in questo”
NAPOLI – “Stiamo benissimo a Napoli. Sono in Argentina ormai da 5 mesi. Non faccio viaggi per il mondo tentando di vendere mio fratello. Non hanno senso le voci sull’articolo 17. Non si è mai trasferito in questo modo e non avverrà mai. Non stiamo progettando un futuro da nessun’altra parte”
