a cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)
Un tour de force a marce ingranate. La macchina Napoli è ferma ai box, come nelle migliori situazioni di Formula 1, ma solo per rivedere tutto un attimo prima di un altro giro. La pista la si conosce già, quella del campionato italiano, e il pilota al comando è un Sarri che non ne vuole sapere ora di rallentare, anche se sa che sarà dura. Si avvicinano, infatti, scontri difficili per il suo Napoli, che con la benzina a disposizione dopo le nazionali dovrà affrontare cinque gare decisive per chiudere questo 2015.
TOUR DE FORCE – Si torna in campo il 22 novembre, quando gli azzurri incontreranno il Verona al Bentegodi; dopo aver già vinto con il Chievo, Sarri chiede il bis, ma dall’altra parte Mandorlini sa di non poter più sbagliare visto il mare in cui a stento galleggia la sua squadra. Gli scaligeri sono infatti penultimi in graduatoria con 6 punti e cercano ancora la loro prima vittoria in questa stagione.
Ma quella contro i gialloblu non sarà l’unico ostacolo da affrontare: il 30 novembre al San Paolo arriva l’Inter di Mancini, lanciata in vetta, per poi inaugurare dicembre con la sfida del Dall’Ara contro il Bologna.
Dopo il big match con i nerazzurri, il catino di Fuorigrotta riaprirà le sue porte ad un’altra grande del campionato, la Roma di Garcia e Dzeko, vogliosi di proseguire il buon cammino in campionato ma impegnati anche nelle importantissime sfide di Champions.
FINO AL PANETTONE – L’Europa, invece, non sarà un problema dei ragazzi di Sarri. Il Napoli, qualificato già come primo nel girone, affronterà il Brugge in trasferta quattro giorni prima della sfida con l’Inter e il Legia Varsavia in casa tre giorni prima dei giallorossi. Gare senza senso, però, che magari Sarri potrà sfruttare per variare gli uomini, farli riposare, provare altrimenti nuove soluzioni che consentano alla squadra di superare al massimo il periodo ricco di impegni.
La saracinesca sul 2015 azzurro si calerà ancora in trasferta, cinque giorni prima di Natale, col Napoli impegnato all’Atleti Azzurri d’Italia contro l’Atalanta ell’ex Reja.
Cinque gare che potranno dirla lunga sul futuro degli azzurri, chiamati al giro di boa che nel nuovo anno vedrà anche l’arrivo della Coppa Italia e il nuovo cammino ad eliminazione diretta dell’Europa League.
Higuain, Reina e compagni sono avvisati: stringere i denti fino al panettone è necessario per sognare ancora la vetta.