1 VS 1 – Faouzi Ghoulam e Ali Adnan Kadhim: il campo è una faccenda araba

Non ci sarà spazio per i tentennamenti domenica pomeriggio alle 18.00. Il Napoli di Maurizio Sarri ha patito una piccola battuta d’arresto nel corso della sfida contro il Genoa che l’ha condotto dalla possibilità del primo posto al quarto. I punti di differenza tra le prime della classe sono veramente pochi e ciò motiva gli azzurri a correre ancor di più per riacciuffare Fiorentina, Inter e Roma. Dal canto suo l’Udinese è 15 in classifica a sole tre lunghezze dalla zona retrocessione. La formazione di Colantuono ha decisamente bisogno di pigiare l’acceleratore. E se è di velocità che la sfida tratta, nessun confronto può essere migliore di quello fra Ali Adnan Kadhim e Faouzi Ghoulam.

STORIE INCROCIATE – Entrambi con accento arabo ma di tradizione piuttosto differente. Faouzi Ghoulam è francese naturalizzato algerino e la parte principale della sua formazione calcistica l’ha svolta proprio in Europa. Nel 1999 è entrato a far parte delle giovanili del Saint-Etienne e vi è rimasto fino al 2014, trascorrendo quattro annate con la squadra maggiore. Per 5.5 mln di euro ha lasciato i Verts al termine dell’anno per accettare la proposta col Napoli, al quale si è legato fino al 2018. Dal suo arrivo, nonostante silenzioso e tranquillo, Ghoulam ha mantenuto le aspettative del club. Prima che giungesse in azzurro, infatti, era stato etichettato come tra i migliori terzini del futuro ed in effetti raramente si è fatto trovare fuori posto. Allo stato attuale è uno dei giocatori più schierati da Maurizio Sarri e destino simile l’aveva avuto anche con Rafa Benitez. Il suo ruolo iniziale è stato di esterno alto, ragion per cui pur essendosi snaturato in un terzino è ancora dotato di ottima propensione offensiva. La velocità è sicuramente la sua dote principale insieme alla resistenza fisica. Il sinistro di cui è dotato lo rende temibile anche su calcio da fermo.

Diversa e meno regolare la traiettoria di Ali Adnan Kadhim. Più giovane di due anni (lui è classe ’93, l’azzurro ’91), è nato in una realtà molto complessa, ossia a Baghdad. Quando infatti intraprende la carriera calcistica lo fa nella squadra della sua città nel 2010 ma si sposta al Rizespor nel 2013, squadra turca. Un ulteriore, terzo, cambio di paese lo compie con il trasferimento di questa estate all’Udinese costato circa 2 mln di euro, ottenendo un primato: è l’unico, primo, giocatore iracheno a giocare in Serie A. Guardato con attenzione soprattutto per questa curiosità, ben presto cattura gli occhi del pubblico solo per il suo modo di giocare dimenticando ogni altra caratteristica. Kahdim è stato definito per le sue peculiarità il Bale dell’Irak. Considerate le esplosive accelerazioni, risulta piuttosto funzionale da esterno sinistro in un 3-5-2 ma anche in un 4-3-3 da terzino difensivo. La tecnica è sicuramente una delle sue arme vincenti, unitamente alla precisione nel tiro: i suoi cross raramente finiscono inutilizzati.

NUMERI – Dieci le presenze accumulate fino a questo momento da Ali Adnan nel suo primo anno di Serie A con l‘Udinese, ma già quattro gialli (nessun rosso) rimediati in partita, che rappresentano un indice abbastanza rilvante del suo agonismo sul campo da gioco. Una media di presenze da titolare assoluto, che promette bene per gli anni futuri. Terza stagione azzurra, invece, per Faouzi Ghoulam, che non ha ancora avuto modo di siglare una rete in campionato. La migliore stagione per lui è stata quella scorsa, durante la quale ha accumulato ben 21 presenze rispetto alle 15 dell’annata precedente. Nell’edizione attuale è già stato chiamato in causa 9 volte, accumulando un solo cartellino giallo che certifica la sua correttezza come giocatore. Che vinca il migliore!

 

di Sabrina Uccello (Twitter: @SabriUccello)

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