L’UOMO COPERTINA – Mettiamoci l’anima in pace e chiediamo scusa ad Albiol

albiol

 

Non ci nascondiamo dietro ad un dito: ci sentiamo in dovere di chiedere scusa al signor Raul Albiol. In una vecchia puntata di questa stessa rubrica, infatti, ci chiedevamo come fosse possibile sbagliare sempre e in ogni occasione. Nostra culpa, nostra maxima culpa… E sì, perché l’exploit di Albiol è così evidente che diventa praticamente impossibile negarlo. Vuoi per l’aiuto di Reina, vuoi per l’incredibile crescita di Koulibaly, il difensore spagnolo è tornato quello dei bei vecchi tempi: così lo abbiamo visto solo nel suo primo anno in azzurro (sì, quello in cui c’era anche Reina…), poi nella stagione scorsa un vertiginoso calo che lo ha sempre messo sul banco degli imputati. Ha mantenuto lo stesso andazzo anche nelle prime partite di questo nuovo campionato, con i grossolani errori contro Sassuolo, Sampdoria ed Empoli. Sono poi cambiate le cose, fino ad arrivare allo 0-0 di ieri contro il Genoa: prestazione super la sua, davvero insuperabile. Dall’alto dei suoi tanti anni di esperienza guida la retroguardia e aiuta quando serve: Hysaj dovrebbe offrirgli una cena per tutte le volte che ha saputo metterci una pezza sullo scatenato Perotti. Il vero Albiol è questo: l’Abiol campione d’Europa e del mondo, l’Albiol che legge le situazioni un attimo prima degli altri, l’Albiol a cui noi tutti chiediamo umilmente perdono.

 

 

di Pasquale La Ragione (twitter: @pasqlaragione)

 

 

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