Aurelio De Laurentiis ha partecipato al convegno della Fondazione Eduardo De Filippo nella Sala dei Baroni del Maschio Angioino sul tema: “prevenzione della devianza giovanile in Campania a 30 anni dalla legge Eduardo: risultati e prospettive“.
Al fianco del Presidente del Napoli c’erano anche Luca De Filippo Presidente della Fondazione ed il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris.
“Ringrazio Luca De Filippo – ha detto De Laurentiis – per questo invito e per avermi reso partecipe di un progetto educativo così vasto ed importante. Sin da bambino con i miei genitori frequentavo le tavole del palcoscenico ed ho visto per ore da vicino il teatro di Eduardo, per il quale la mia famiglia ha anche prodotto alcuni film. Questa è una kermesse che invita alla saggezza ed alla riflessione perchè, come disse Eduardo De Filippo nel suo discorso al Senato, il mondo cambia ma deve cambiare anche in Italia dove vigono ancora regole vecchie, obsolete ed anacronistiche”.
“La “Legge Eduardo” oggi è anche più attuale di ieri, è un progetto pieno di voglia e di entusiasmo verso il mondo dei giovani, ma nel tempo è stata svilita e dimenticata dallo Stato e viene da chiedersi oggi dove siano finiti i 250 milioni stanziati per la legge”.
“Eduardo De Filippo è uno dei pochi personaggi di levatura mondiale figlio della nostra terra e questo progetto rappresenta una grande risorsa per riportare i ragazzi, cosiddetti “scugnizzi”, che sarebbero destinati alla devianza sociale su binari di legalità e verso una fondamentale aggregazione sociale. Bisogna far tesoro degli insegnamenti di Eduardo senza aspettare altri 30 anni per far valere questa legge”
“Anche lo sport è un grande strumento per veicolare valori sani di lealtà, coraggio ed entusiasmo, i giovani devono essere educati anche attraverso questa strada. Personalmente con il Cardinale Sepe ho finanziato un programma per portare il calcio nelle Parrocchie per i bambini meno agiati e socialmente a rischio. Ed il mio desiderio è quello di poter creare una “Academy” calcistica e sportiva per coinvolgere i giovani calciatori in tutto il territorio campano”.
Fonte: sscnapoli.it