COLPI DI JENIUS – La mano di Sarri tra scaramanzia e rivincite

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A cura di Gennaro Arpaia (Twitter : @gennarojenius9)

Tra scaramanzia e continuità. Questa la missione non impossible di Maurizio Sarri, che alla vigilia di Napoli-Palermo, tocca “ferro” quando sente parlare di scudetto. “Io non bestemmio mai, ma in squadra ci sono due o tre elementi che bestemmiano per davvero..”
Quella di stasera sarà una gara importante sotto molti punti di vista: il Napoli arriva al San Paolo con quattro vittorie nelle ultime quattro e contro i rosanero ha le chance, sulla carta, di allungare la striscia positiva.

OSTACOLO ROSANERO – Palermo però non rievoca grandi ricordi all’ultimo Napoli. Lo scorso anno gli azzurri conquistarono un solo punto in due gare contro i rosanero. Dopo quattro vittorie, proprio come stavolta, arrivò il Palermo, ma al Barbera, e la squadra di Benitez crollò tutta d’un pezzo. Era la sera di San Valentino e l’amore dei tifosi fu messo a dura prova. Anche all’andata le cose non erano andate benissimo, con il Palermo abile a rimontare fino al finale 3-3.
Ecco perché vincere stasera avrebbe una doppia valenza: bisognerà riscattare le brute uscite di un anno fa, dall’altra parte si dovrà invece andare a riacciuffare l’Inter.

ALTRO CHE SCARAMANZIA – Che Sarri si lasci prendere da una vecchia tradizione tutta napoletana ci può anche stare, ma questo Napoli non deve mica nascondersi: a giocare per la vetta ci saranno anche gli azzurri. Ecco perché, soprattutto in vista delle gare delle altre, i tre punti al San Paolo sarebbero viatico fondamentale in vista di Genova e dei rispettivi incontri di Europa League.
Quanta strada é ancora da fare lo sa Sarri e lo sanno anche gli azzurri. Vincere per continuare a sognare é però il primo ed ottimo punto di partenza.

 

 

 

 

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