a cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)
Tra cabala, numeri e statistiche. Il Napoli affronterà stasera il Chievo Verona, in una di quelle partite che ai tifosi azzurri mettono sempre i brividi. Sulla carta, tanta la differenza tra le due squadre, pochi i riflettori puntati addosso, ecco perché il Napoli sembra poter fare quel passo falso che ai tifosi fa paura.
La squadra di Maran è quadrata, solida e compatta, figlia di un tecnico attento, ma soprattutto di un modo tutto suo di interpretare il calcio. Scordatevi, però, il Chievo catenacciaro visto negli anni scorsi: in questo avvio di Serie A, oltre a guadagnare 12 punti, ha anche allontanato stereotipi e luoghi comuni.
La sfida del Bentegodi sarà una di quelle che potrà dirla lunga sul Napoli e su quello che potrà fare durante questa stagione. Non solo si torna il campo dopo il giovedi vittorioso di Coppa, ma lo si farà in uno stadio che, per logistica e tradizione, mai è stato troppo favorevole agli azzurri. Troppe le volte che il Napoli non ha saputo tenere nervi saldi e giusta concentrazione contro squadre di questa portata per non averne paura.
Eppure, una vittoria stasera significherebbe spiccare il volo definitivamente: un po’ perché dall’altra parte Fiorentina e Roma si giocano la parte alta della classifica, e un po’ perché dare continuità in campionato significherebbe avvicinare pericolosamente la vetta.
Sarri ha in mano le redini, ma sa che gare come questa possono essere l’incubo più oscuro per il Napoli. Il Chievo non vince da un mese e con gli azzurri il dente avvelenato c’è sempre.
Quanto sia pronto il Napoli a cambiare il trend degli ultimi anni, lo sapremo tra poche ore ancora.
