Gino Zavanella, architetto incaricato dal presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis per il nuovo stadio San Paolo, ha parlato sulle frequenze di ‘Radio Kiss Kiss’: “L’approvazione della convenzione ponte in Consiglio Comunale è una pietra importantissima per il nuovo San Paolo. Il governo partenopeo ha mostrato di avere attenzione e sensibilità verso i problemi della SSC Napoli. E’ un passo importante per il rifacimento dell’impianto di Fuorigrotta. La politica dice che sono pochi 20milioni di Euro? Il Sindaco, i Consiglieri ed il presidente De Laurentiis in primis sanno bene che questa cifra stanziata dal presidente serve soltanto in prima battuta per mettere a norma l’impianto e per permettere al club di giocare serenamente in Europa. Voglio aggiungere che questa è un’occasione unica per Napoli e per il Napoli: oggi c’è una squadra di carattere internazionale, un presidente innamorato della città. E’ evidente che il progetto che abbiamo presentato lascia ampi margini di intervento. Sappiamo anche noi che si tratta solo di un primo passo. Ci sono mille cose da fare nello stadio partenopeo per renderlo degno della città di Napoli e per portarlo agli standard europei. Oggi il San Paolo non è all’altezza della squadra e della città: potrebbe e dovrebbe essere notevolmente migliorato. Altri imprenditori al fianco di De Laurentiis per il nuovo stadio? Assolutamente sì. Un’opera di tale importanza, in un posto strategico con un’immagine notevole… Insomma, non sarà certo difficile per il presidente trovare amici che lo accompagnino in questa avventura e dunque investitori che utilizzino il San Paolo come immagine o come prestigio. La Juventus ne è un esempio: gli sponsor hanno dato diversi aiuti per completare lo stadio e immagino che anche nella testa di De Laurentiis ci sia questo percorso. Già il fatto che il presidente di tasca sua voglia impegnare una cifra importante credo che sia un segno tangibile che De Laurentiis si impegnerà notevolmente per terminare l’opera che non resterà incompiuta”.