Ciro Borriello, assessore allo sport del Comune di Napoli, è tornato sulla questione San Paolo ai microfoni di ‘Tv Luna’: “Biglietti? Il parere dell’amministrazione è stato negativo perché la questione non c’entrava con il motivo di convocazione del Consiglio: è poi stata tirata fuori questa cosa in maniera strumentale a mio parere. L’argomento è abbastanza delicato per cui credo alcune dichiarazioni dei consiglieri sono state poco serie. Bisognerebbe capire se i consiglieri comunali sono da considerare autorità o meno: a mio parere si, quello che è da discutere è la cedibilità di questi biglietti. Il tema diventerà l’incedibilità dei biglietti nonostante conosca io consiglieri che li donano a chi davvero non può comprare il biglietto per problemi economici. Sul tema dello stadio non ci dovrebbe essere opposizione politica: abbiamo stabilito i costi che lo stadio San Paolo porta al Comune e abbiamo provato a trattare con De Laurentiis la convenzione. È vero che il Consiglio comunale deve dare contributo per legge ma lo deve fare in condizioni trasparenti e logiche per cui non mi sento di dire che lo stadio di Napoli vale 2mln l’anno perché è un assurdità. I 20mln offerti da De Laurentiis non sono sufficienti per creare le condizioni che noi auspichiamo in quanto napoletani perché di quei 20mln una parte sono finalizzati solo ad aumentare il business del Calcio Napoli. Tralaltro le gare del Napoli sono eventi pubblici per cui ci sono ulteriori costi. A me è dispiaciuto che la questione stadio abbia preso una brutta piega, ma io credo che venerdì si potrebbe risolvere in Consiglio perché si è aggiunto anche questo aspetto mediatico per cui sono tutti chiamati ad un maggiore senso di responsabilità. Abbiamo esaminato nel Consiglio precedente già 19 emendamenti dei 90 presentati, alcuni improponibili mentre alcuni sono buoni: alcune partite amichevoli potrebbero portare incassi alle strutture sportive della periferia ad esempio. Un problema è quello del trasporto pubblico: la possibilità di avere il trasporto pubblico fino alle 24 anziché le 23 ci comporta ulteriori costi. I margini per chiudere per la convenzione ci sono: abbiamo da studiare ancora molti emendamenti, tentiamo di unirli in un emendamento unico, ma sono molto positivo”.