Fontana: “Sarri è un innovatore, ma serve tempo per metabolizzare il lavoro. Napoli favorito con la Fiorentina”

Fontana

 

Gaetano Fontana, ex centrocampista azzurro, ha parlato ai microfoni di ‘Canale 8’ dicendo la sua sulla sfida tra Napoli e Fiorentina: “Si affrontano le due squadre più in forma del momento, sarà una bellissima partita e tatticamente ci saranno buone indicazioni per entrambe. Sarri ha introdotto una tattica innovativa, che già s’era vista ad Empoli, e qui a Napoli si dovevano solo applicare le nuove metodologie. È un grande innovatore, ma serve tempo per metabolizzare il suo lavoro. Sousa, la stessa cosa, è un tecnico preparato, doveva solo avere buone chance per mettersi in prova. Ci dimentichiamo che Sousa non è stato accolto così bene dal popolo viola perché aveva giocato con la Juventus, e quando aveva perso in coppa e col Torino si diceva che era già in crisi. Molto dipenderà dalla bravura dei due tecnici, Napoli e Fiorentina sono due squadre che giocano a ritmi altissimi e in spazi stretti.

Ci sarà da sudare per i padroni di casa, ma l’attacco azzurro avrà la meglio: la differenza la potrà fare chi creerà la superiorità nell’uno contro uno. In questo periodo, si sono consolidate delle scelte da parte di Sarri, e mi sembra naturale che si vada avanti con questo schieramento. Il giocatore che ne ha beneficiato di più è Jorginho che, quest’estate, stava per essere ceduto.

De Laurentiis vorrebbe portare un discorso innovativo a Napoli e lo stadio è uno dei suoi crucci, ma il problema non è chi rappresenta la città politicamente, bensì è un problema che prescinde da De Magistris perché lo stadio è la vacca da mungere. Se da un lato il presidente provoca, dall’altro lato non c’è nessuno che riesce a prendere una posizione. Sono convinto che Valdifiori mostrerà anche a Napoli il suo vero valore. Anche io, ai tempi, avevo difficoltà perché mancava un regista da tanti anni. Però il campionato è agli inizi e non c’è nessuna fretta: potrà tranquillamente dimostrare il suo lavoro.

Gabbiadini? Sarebbe il giocatore ideale per Hamsik, se giocasse a destra: perché è un sinistro naturale, che se rientrasse potrebbe inventare assist al bacio per gli inserimenti dei centrocampisti. Lui, comunque, è un attaccante, che non fa molto bene la fase difensiva. Quella punizione con Capparella? Ci organizzammo il giorno prima, l’avevamo studiata il giorno prima per distrarre la concentrazione del portiere. L’esecuzione finale ha premiato tutta la recita. In campo, nel mentre si sta meccanizzando questa situazione, ad un certo punto si sentivano le voci dal pubblico che pensavano che veramente stessimo litigando. Per fortuna che poi avevamo segnato!”

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