In molti in città s’interrogano quest’oggi sul perché la convenzione ponte sia saltata nel corso delle 10 ore di riunione svoltesi ieri in Comune. L’edizione odierna de La Repubblica indica quale potrebbe essere stato il vero problema. Il tutto ruoterebbe intorno al canone annuo da versare. La cifra di 651mila euro è stata ritenuta esigua da molti consiglieri, al punto che in aula pare siano stati presentati emendamenti a partire da 1.5 milioni fino ai 2. Nel corso delle 10 ore però si era tentato di raggiungere un accordo, proponendo un aumento del 20% e la messa a carico del Napoli delle spese di consumi di luce e acqua. Alla fine però l’assenza della quota minima dei votanti ha fatto saltare il tutto.
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