Reina a Benitez: “Grazie per avermi portato a Napoli”. Albiol: “Rafa mi ha cambiato la vita”

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Checché se ne dica, Rafa Benitez a Napoli e al Napoli qualcosa ha lasciato, oltre ad una Coppa Italia e ad una Supercoppa. Con il suo arrivo, ha permesso l’approdo in azzurro di calciatori di un livello certamente superiore: calciatori del calibro di Gonzalo Higuaìn e José Callejon, Pepe Reina e Raul Albiol. Gli ultimi due, in particolare, devono tanto, se non tutto, all’attuale tecnico del Real Madrid, che li ha protetti, cresciuti e lanciati nel calcio europeo e mondiale nel corso degli anni. Pepe e Raul hanno manifestato il loro affetto nei confronti di Benitez in più occasioni; e lo hanno fatto anche oggi, in un doppio intervento a ‘Radio Onda Cero’ durante un’intervista all’allenatore ex Liverpool.

 

REINA. Il primo intervento è quello di Reina: “Ti ringrazio tantissimo per quello che hai fatto per me, ti considero il mio padre sportivo, perché mi ha sempre portato con te da quando avevo 23 anni: a Tenerife, a Liverpool, cinque anni bellissimi in cui ho avuto l’opportunità di imparare molto, e poi al Napoli, e grazie a te ho conosciuto una città meravigliosa. Insieme abbiamo vissuto un anno fantastico. Ho due domande: il gol più strano per te è quello segnato da me? Perché per te non si può bere birra dopo la partita come è successo in occasione della gara contro il Besiktas? Grazie, un saluto“. Ecco, di seguito, la risposta di Benitez: “Se si beve birra con costanza si potrebbero perdere i sali minerali del corpo e questo non aiuta la loro forza. L’anno scorso mi è mancato tantissimo: due anni fa, a Napoli, è stato incredibile. Mentre la passata stagione, soprattutto a livello di leadership, la sua assenza si è fatta sentire. E’ stata comunque un’annata strepitosa, ma se ci fosse stato lui sarebbe stato ancora meglio. Napoli è una città bellissima, che ha avuto dominazione borbonica, e quindi anche modelli architettonici simili. Ci sono molte attinenze con la Spagna ed è per questo che Reina è importante dentro e fuori dal campo. A Napoli farà sempre bene“.

 

ALBIOL. La palla passa ad Albiol: “Ciao Mister, volevo chiederti se ti ho mai ringraziato per avermi fatto debuttare a 18 anni in Coppa Uefa quando eravamo insieme al Valencia. Questo mi ha cambiato la vita: i tuoi rimproveri sono stati utili e di giusta ragione, e grazie per avermi portato a Napoli, perché per me è stato importante. Le mie domande per te. Ho un dubbio, nella Supercoppa contro la Juventus a Doha, sono stato scelto fra i cinque rigoristi: mi hai scelto perché avevi fiducia in me o perché dovevi per forza scegliermi? (ride, ndr). La seconda: ora ti posso rivelare che Hamsik mi faceva bere birra dopo ogni partita. Grazie“. Benitez risponde così: “A Napoli ho avuto la fortuna di ritrovare giocatori che venivano dalla Spagna come Higuain, Callejon, David Lopez, Albiol e Reina che sono di grande personalità. Era un bel gruppo. Raul è una persona speciale. E’ sempre di buon umore e gli piace scherzare, e accetta anche gli scherzi che gli fanno i compagni. Di solito, per le finali, scrivo sempre prima i nomi dei rigoristi, visto che diverse finali le ho vinte ai rigori. Sinceramente non ricordo se Albiol ci fosse, ma ricordo che parecchi calciatori non se la sentirono di calciare e quindi scelsi lui. Non è uno specialista, ma ha un’ottima tecnica“.

 

 

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