Partita dopo partita, Kalidou Koulibaly gioca sempre più un ruolo chiave nello scacchiere azzurro. Contro il Milan, altra prova maiuscola del centrale senegalese, che non si è mai fatto superare da Luiz Adriano, Bacca&co. E pensare che, in estate, sembrava possibile una sua cessione, con tante squadre di Premier League pronte ad accoglierlo. E’ rimasto, ed è stata la scelta migliore: per lui e per il Napoli. Il suo agente, Bruno Satin, ne ha parlato così ai microfoni di ‘Radio CRC’: “Ha trascorso un periodo strano, non si capiva se il Napoli voleva tenerlo o meno ma alla fine il giocatore è voluto restare. Sarri ha trovato la formula giusta ma in realtà la formula c’era già l’anno scorso con Benitez infatti il giocatore ha disputato 40 partite e per un ragazzo che veniva dal Belgio ha fatto abbastanza bene“.
MERCATO. Dunque, Kalidou ha deciso di continuare la sua esperienza in azzurro. Ma di dubbi non ce n’erano: “Non è vero che il giocatore era convinto di lasciare Napoli, non ha mai chiesto di andare via e si è sempre sentito bene nella città e nel club. Di offerte ce ne sono state ma le opportunità non erano all’altezza delle aspettative di Kalidou. Ho parlato varie volte con Giuntoli e mi ha detto che l’allenatore lavora molto con il mio assistito e lui ha voglia di dimostrargli il suo valore. Purtroppo Koulibaly non sopporta stare in panchina o in tribuna, se Sarrri vuole vincere le partite deve essere convinto che con il mio assistito in campo si ha un valore in più“.
CARATTERE IRRUENTO. E’ vero, la crescita di Koulibaly negli ultimi mesi è stata esponenziale. Ma bisogna ancora lavorare molto, soprattutto su un aspetto: “Il giocatore prende troppi cartellini gialli per nulla e su questo aspetto caratteriale deve migliorare, reagisce spesso in maniera troppo emozionale. L’aggressività fa parte delle sue qualità e forse questo è importante per un difensore ma sicuramente deve migliorare ed ha tutte le potenzialità per farlo, è sul cammino giusto“.
NAZIONALE. E’ nato e cresciuto in Francia, ma ha scelto la nazionale del Senegal per mantenere un legame con le sue radici: “Kalidou non si è pentito di avere scelto la Nazionale senegalese e di non avere aspettato quella francese, ha capito che era difficile avere la possibilità di giocare l’Europeo in Francia che ha tanti giocatori in quel ruolo. Il Senegal lo cercava da anni ed alla fine ha accettato la proposta“.
SCUDETTO. Parola che si fa fatica a pronunciare, ma la vittoria contro il Milan rilancia le ambizioni azzurre. L’importante, però, è continuare a mantenere ben saldi i piedi per terra e continuare a lavorare così: “Bisogna avere pazienza, stare tranquilli e non pensare allo scudetto. Il Napoli ha una top squadra ma è difficile dire che è da scudetto, la qualificazione in Champions League mi sembra già un traguardo importante. L’ultimo mese il Napoli ha dimostrato equilibrio, si sapeva già che con gli attaccanti in rosa si facevano i gol ma la cosa importante è che anche dietro qualcosa è cambiato“.
NAPOLI–FIORENTINA. Dopo la sosta, la sfida per i vertici della classifica con la capolista viola: “Adesso arriva un buon test con la Fiorentina, Kalidou giocherà una amichevole in Algeria ma non sono preoccupato sulla sua condizione fisica, sarà in forma contro la Fiorentina”.