De Laurentiis a ‘Tiki Taka’: “La vittoria con il Milan un regalo per i tifosi. Sarri mi ha conquistato con la sua intelligente semplicità”

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Una vittoria speciale, quella di ieri a San Siro contro il Milan. Quattro gol che sanno di rivalsa e di rivincita, e che lanciano inevitabilmente il Napoli verso importanti lidi. Aurelio De Laurentiis, intervenuto nel corso della trasmissione ‘Tiki Taka’, ha voluto dedicare questo successo storico ai tifosi: “Milan squadra fortissima, imbattibile, e devo dire che questo è un regalo fatto ai tanti tifosi del Napoli, soprattutto quelli che vivono al nord e a Milano che subiscono lo sfottò dei colleghi, per stavolta hanno potuto fare loro gli altezzosi. Un regalo fatto con fierezza. Quando arriva qualcuno di nuovo ci vuole sempre grande pazienza e nervi saldi: i tifosi vogliono tutto e subito, e quando se la sono presa con Sarri, ho detto di prendersela con me e non con lui, perché sono io il responsabile“.

 

SCUDETTO. Il Napoli ha tutto il diritto di crederci, ma l’importante è continuare a tenere i piedi per terra e continuare su questa strada: “Le insidie sono tantissime e ci sono ancora tante partite. Ci potrebbero essere degli incidenti di percorso. Noi ce la metteremo tutta, ma non sarà facile“.

 

INSIGNE. Protagonista assoluto di serata: assist e doppietta. E’ il simbolo di questo nuovo Napoli targato Sarri: “E’ bellissimo il tandem Insigne-Higuaìn: la napoletanità con l’Argentina. Lorenzo ha una moglie importante e due bellissimi bambini: e oggi il fiuto del gol, soprattutto da quando Sarri lo ha sistemato in questo 4-3-3“.

 

SARRI RIPIEGO? Secondo alcune voci, l’opzione Sarri non era in cima alla lista di De Laurentiis. Il patron azzurro chiarisce la situazione: “Avevo pensato a Klopp, a uno spagnolo per continuare la sequenza ispanica, e poi avevo messo gli “italiani” Mihajlovic e Sarri. Il primo non è italiano, mi piaceva il suo piglio, ma poi mi resi conto che avevo bisogno di un umile professore. Sarri è uno che legge, e di solito chi legge non pensa soltanto al calcio. Maurizio è stato esaltato dai media, si poneva in maniera concreta. Mi ha conquistato con la sua intelligente semplicità, perché è una persona anche sofisticata. Contratto per un anno? Gli ho fatto un contratto come faccio nel cinema: un anno di contratto con cinque opzioni per cinque anni. Ogni mese d’aprile ho il diritto di esercitare l’opzione per riconfermarlo“.

 

I PROSSIMI MESI. Ci sono diverse situazioni da sistemare nei prossimi mesi. La prima, ovviamente, è la questione San Paolo, da risolvere in compartecipazione con il sindaco De Magistris. L’altra, invece, riguarda il settore giovanile e questo famoso centro sportivo per il vivaio: “Dobbiamo assolutamente impegnarci nella questione stadio. Io sto cercando anche una ventina di ettari per fare un vivaio alla grande, con dieci di calcio e un albergo per ospitare i ragazzi che vengono da lontano, magari che si possa raggiungere in maniera tranquilla anche in circumvesuviana“.

 

 

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