Il San Paolo è tornato prepotentemente al centro delle discussioni cittadine, con De Laurentiis e De Magistris che portano avanti la propria lotta su assi paralleli, senza incontrarsi, se non dinanzi alle telecamere, come nel caso della scorsa gara al San Paolo, in cui i media poterono assistere a un abbraccio che, pochi giorni dopo, si sarebbe rivelato privo di contenuti.
L’edizione odierna de Il Mattino ha proposto un’analisi approfondita dell’impianto di Fuorigrotta, affrontando nello specifico tutti gli aspetti terrificanti che ogni tifoso ben conosce. Il San Paolo raggiunge livelli di degrado inquietanti, con veri e propri stalattiti che penzolano dal soffitto della tribuna ospiti. Formatisi dalle perdite dei servizi sanitari, sono interamente composti da liquami solidificati. Pulizia totalmente assente e cumuli di spazzatura facilmente reperibili, che diventano banchetti per topi e insetti. Restando in tale ambito, passate derattizzazioni hanno lasciato anche svariati ratti mummificati, indice di una struttura abbandonata. A ciò si aggiungono i pannelli ormai staccati quasi del tutto dalla fatiscente copertura, asfalto sbriciolato e sediolini divelti. Il San Paolo conserverà ancora il suo fascino nei cori e ricordi dei tifosi, ma è innegabile che la definizione data da De Laurentiis non sia distante dalla realtà.