Maurizio Sarri, tecnico del Napoli, ha parlato quest’oggi ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, ai quali ha analizzato il momento di forma che vivono gli azzurri, con due vittorie consecutive e 10 reti messe a segno: “Penso sia cambiata la condizione fisica e quella mentale, penso che anche gli episodi nelle partite non ci abbiamo più dato contro. Il modulo ci aiuta più in fase difensiva che offensiva, ma è difficile che da solo possa stravolgere una squadra”.
OBIETTIVI – Il tecnico, tuttavia, evita di fare proclami, considerando che la strada è ancora piuttosto lunga, e preferisce concentrarsi sul match di domani sera: “Secondo le logiche economiche noi non possiamo essere competitivi per il massimo, ma per fortuna nel calcio ci sono anche altre logiche. Al momento pensiamo al Carpi. Sarà un match difficile perché questo tipo di partite in passato le abbiamo sbagliate spesso. Non farei tanti voli e penserei a domani. Noi possiamo soffrire le loro caratteristiche. Bisogna arrivare pronti, sapendo di portare la partita sui nostri binari”.
HAMSIK – In dubbio per la sfida di domani contro il Carpi c’è Hamsik a causa di un piccolo infortunio, ma Sarri non accenna al turnover. Sull’argomento dice: “Stamane ha fatto allenamento col gruppo. Dovrebbe essere a disposizione, ma decidiamo domani. L’infortunio sembra di leggera entità, ma vedremo. Siamo in un momento delicato, nel senso che apparetentemente abbiamo un equilibrio, ma due partite sono poche per dirlo. Sarebbe necessario fisicamente far riposare qualcuno, ma in questo momento abbiamo bisogno di sicurezze”.
L’IMPORTANZA DI HIGUAIN – Si è notato che il tecnico non ha alcuna particolare preferenza per i giocatori da schierare, ma l’argentino nel suo scacchiere è indispensabile: “Valdifiori non è un mio uomo, è un giocatore che al Napoli piaceva e che sarebbe arrivato comunque al Napoli. Lo tratto come tutti gli altri, se in un momento qualcuno sta meglio di lui, lui non gioca. E’ chiaro che ci sono giocatori che devono stare il più spesso possibile in campo. Higuain è determinante, è al centro del progetto. Se migliora un paio di cose, può fare sfracelli”.
PROGRESSI – Si sono resi evidenti i progressi di diversi giocatori nelle ultime due settimane. Maurizio Sarri parla in particolare di Allan: “L’ho visto in grande crescita negli ultimi dieci giorni, dopo un momento fisico di difficoltà. In campo vanno loro, quindi i meriti dell’allenatore sono limitati. Sulla fase offensiva ho messo dei movimenti, ma loro sono forti. Sulla fase difensiva lavoriamo di più perché il talento conta poco in questo reparto”.
SACCHI E DE LAURENTIIS – Sarri conclude il suo intervento ringraziando Sacchi per i numerosi complimenti che gli rivolge e commentando l’accaduto che ha coinvolto il presidente azzurro: “E’ sempre generoso nei miei confronti, anche quando parliamo di persona. Mi ha sempre detto le cose che sta dicendo di me, e questo mi riempie di orgoglio. Nel suo lavoro ha inciso di una maniera così profonda che è uno spartiacque. Io come tutti gli allenatori della mia generazione sono nato studiando Sacchi. Ho parlato col presidente dopo l’incendio dello yacht, era molto provato. Era molto preoccupato, aveva i bambini a bordo. Deve essere stata un’esperienza orribile.Spero che il risultato che abbiamo fatto lo abbiamo aiutato un po’, ma credo che ancora debba smaltire”.