RILEGGI IL LIVE – Sarri: “Abbiamo trovato mentalità e condizione, non è questione di modulo. Capri non è facile, Hamsik sta bene”

Non ci sarà la consueta conferenza stampa prima del match di campionato. Maurizio Sarri, infatti, analizza la sfida infrasettimanale contro il Carpi ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, radio ufficiale della società.

13.01 – “Cosa è cambiato? Penso sia cambiata la condizione fisica e quella mentale, penso che anche gli episodi nelle partite non ci abbiamo più dato contro. Il modulo ci aiuta più in fase difensiva che offensiva, ma è difficile che da solo possa stravolgere una squadra”.

13.02 – “Commenti? Io faccio di tutto per non leggerli! Non mi offendo per le battute di Gene Gnocchi, mi fa ridere, può prendermi in giro! (ride, ndr) . Nel calcio manca equilibrio, ci sono momenti positivi e negativi. Noi dobbiamo trovare l’equilibrio proprio per cercare di prolungare i momenti facili e non pensare in negativo”.

13.04 – “Secondo le logiche economiche noi non possiamo essere competitivi per il massimo, ma per fortuna nel calcio ci sono anche altre logiche. Al momento pensiamo al Carpi. Sarà un match difficile perché questo tipo di partite in passato le abbiamo sbagliate spesso. Non farei tanti voli e penserei a domani. Domani sarà difficile giocare, noi possiamo soffrire le loro caratteristiche. Bisogna arrivare pronti, sapendo di portare la partita sui nostri binari. Mi aspetto pochi spazi, ma anche ripartenza. Contro la Fiorentina dovevano avere un altro risultato, quindi saranno anche incattiviti”.

13.06 – “Hamsik? Stamane ha fatto allenamento col gruppo. Dovrebbe essere a disposizione, ma decidiamo domani. L’infortunio sembra di leggera entità, ma vedremo. Turnover? Non lo so. Siamo in un momento delicato, nel senso che apparetentemente abbiamo un equilibrio, ma due partite sono poche per dirlo. Sarebbe necessario fisicamente far riposare qualcuno, ma in questo momento abbiamo bisogno di sicurezze”.

13.08 – “Valdifiori non è un mio uomo, è un giocatore che al Napoli piaceva e che sarebbe arrivato comunque al Napoli. Lo tratto come tutti gli altri, se in un momento qualcuno sta meglio di lui, lui non gioca. E’ chiaro che ci sono giocatori che devono stare il più spesso possibile in campo. Higuain è determinante, è al centro del progetto. Se migliora un paio di cose, può fare sfracelli”.

13.09 – “A me della Juventus in questo momento non importa nulla. Domani parlando con onestà con i giocatori, mi diranno chi è stanco e resterà fuori. Domani dobbiamo dimostrare di aver fatto dei progressi”.

13.10 – “Ho visto Allan in grande crescita negli ultimi dieci giorni, dopo un momento fisico di difficoltà. Io spero che quando sarà al 100% sarà tantissima roba. Due goal? E’ in crescita. In campo vanno loro, quindi i meriti dell’allenatore sono limitati. Sulla fase offensiva ho messo dei movimenti, ma loro sono forti. Sulla fase difensiva lavoriamo di più perché il talento conta poco in questo reparto. Valdifiori può fare di più, questi periodi li attraversa sempre. Ad Empoli li sopportavamo, qui invece c’è Jorginho ed è giusto che giochi. 

13.12 – “Sento spesso Sacchi, anche ieri sera. E’ sempre generoso nei miei confronti, anche quando parliamo di persona. Mi ha sempre detto le cose che sta dicendo di me, e questo mi riempie di orgoglio. Nel suo lavoro ha inciso di una maniera così profonda che è uno spartiacque. Io come tutti gli allenatori della mia generazione sono nato studiando Sacchi. Non so cosa gli ho rubato, ma sono partito da lui. Superarlo? Mah, la vedo dura”.

13.14 – “Ho parlato col presidente, era molto provato. Era molto preoccupato, aveva i bambini a bordo. Deve essere stata un’esperienza orribile. Parlando mi ripeteva che questa grande paura è stata per i bambini. Spero che il risultato che abbiamo fatto lo abbiamo aiutato un po’, ma credo che ancora debba smaltire”.

 

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