Un Napoli tatticamente perfetto asfalta i belgi del Brugge che non riescono mai a rendersi realmente pericolosi. L’utilizzo di Mertens e Callejon in supporto a Higuain, rende possibili geometrie e movimenti impensabili con un 4-3-1-2. Dal centrocampo in su la fluidità di gioco della squadra è invidiabile: con uno, massimo due tocchi, gli attaccanti arrivano sistematicamente davanti al portiere avversario. In difesa Koulibaly e Albiol non sbagliano nulla, blindando i pali difesi da Reina.
Per la prima gara europea della stagione, Maurizio Sarri si affida a un inedito 4-3-3 iniziale, puntando sulla velocità di Mertens e Callejon a supporto di Higuain. In difesa spazio alla fisicità di Koulibaly e alla gamba di Ghoulam sull’out sinistro. A destra Hysaj prende il posto di Maggio, apparso in difficoltà fisiche e tecniche nelle ultime uscite. Il gol azzurro arriva già al 6’: Callejon crossa al centro per Higuain, ma il pallone prende un giro strano e si insacca alle spalle del portiere Bolat. E’ un Napoli intreprendente e che fa girar palla con buona continuità. Gli esterni offensivi larghi mettono in crisi la lenta difesa del Brugge, che capitola nuovamente al 18’: Mertens arriva come un falco su un cross teso di Callejon e timbra il 2-0 con un sinistro sottomisura. I ragazzi di Sarri non si accontentano del doppio vantaggio e continuano a spingere alla ricerca del terzo gol, che arriva ancora con Dries Mertens: Jorginho su calcio di punizione scucchiaia in area di rigore, dove il belga si coordina splendidamente e fulmina ancora una volta Bolat. Al 25’ è già 3-0. Il ritmo cala leggermente sul finire del primo tempo, con gli azzurri in completo controllo. Gli unici brividi arrivano su un paio di uscite avventate di Reina, ma Koulibaly e Albiol fanno buona guardia. Al 45’ niente recupero, l’arbitro manda tutti negli spogliatoi.
Nella ripresa il copione non cambia. In attacco gli azzurri fanno il bello e il cattivo tempo e al 52’ è Marek Hamsik a mettere la firma sul poker napoletano: lo slovacco approfitta di un pasticcio difensivo avversario e appoggia, a porta vuota, la palla che chiude definitivamente la partita. Il Brugge non si vede praticamente mai dalle parti di Reina. Hamsik lascia il posto ad Allan dopo aver subito un colpo: niente di grave, ma sul 4-0 Sarri non rischia. Il pubblico chiede a gran voce il gol di Higuain, che ci prova con un paio di azioni personali ma senza fortuna. Il Pipita coglie anche un palo su una splendida verticalizzazione di Jorginho. L’umore del Pipita resta però ottimo, che se la ride per il clamoroso errore sotto misura. Sarri lo richiama in panchina, concedendogli gli applausi del San Paolo, lanciando al suo posto Gabbiadini. Standing ovation anche per Mertens, che lascia il posto a Insigne. Cambiano gli interpreti, ma non la sostanza: al 77’ Allan lancia Callejon nello spazio che vuole la doppietta e non sbaglia: 5-0 Napoli. Gli ultimi 10 minuti di gioco sono pura accademia del Napoli, che sfiora comunque il sesto gol ancora con Callejon, che sull’ennesimo taglio andato a buon fine spara però alto.
La larga vittoria strappa gli applausi del San Paolo: la squadra torna finalmente alla vittoria, e con una prestazione superlativa.
TABELLINO
NAPOLI-BRUGGE 5-0
Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; David López, Jorginho, Hamsik (Dal 62’ Allan); Callejon, Higuain (Dal 72’ Gabbiadini), Mertens (Dal 75’ Insigne) Panchina: Gabriel, Maggio, Chiriches, Allan, Valdifiori, Gabbiadini, Insigne.
Brugge (4-3-3): Bolat; Meunier; Duarte, Mechele, De Bock; Vazquez (Dal 69’ De Fauw), Simons, Vormer; Leandro Pereira, Diaby (Dal 60’ Claudemir), Bolingolo-Mbombo (dal 45’ Izquierdo) Panchina: Bruzzese, De Fauw, Cools, Claudemir, Vanaken, Vossen, Izquierdo
Arbitro: Istavn Vad
Marcatori: 6’ Callejon, 18’ Mertens, 25’ Mertens, 52’ Hamsik, 77’ Callejon
Ammoniti:
Espulsi:
di Vincenzo Matino (Twitter: @vincenzomatino)