BABY FENOMENI – Rai Vloet, l’olandese brasiliano

Olandese con l’anima brasiliana. Nascere a  Schijndel non significa appartenervi anche calcisticamente. Rai Vloet è questo: madre e padre, tra l’altro ex allenatore, dei Paesi Bassi che gli lasciano in consegna un nome brasiliano. E’ il padre a sceglierlo in onore di  Raimundo Souza Vieira de Oliveira, più noto come Rai, che negli anni ’90 ha fatto grande il PSG. La speranza è che il destino dei due possa essere quantomeno simile, ed al momento in quanto a traiettoria tutto coincide.

BIOGRAFIA – Classe ’95, otto maggio per la precisione, Vloet calcia il pallone da sempre. Suo padre ha militato come tecnico fra diverse squadre del paese, ragion per cui trasmette da subito il ‘verbo’ anche al figlio. Compiuti dieci anni, dopo un passaggio veloce all’ RKSV, si trasferisce nella squadra di Eindhoven. Realizza l’intera trafila delle giovanili con ottimo rendimento ed a 17 anni viene convocato anche in Nazionale, vincendo il Campionato d’Europa di categoria. Negli anni successivi bazzica continuamente fra la prima squadra e la seconda con qualche malcontento: Vloet cerca maggiore spazio e non sempre ciò gli è concesso in campionato. Nel frattempo vince uno scudetto (2014-2015) con la propria squadra e con la maglia dei Paesi Bassi trova la sua dimensione e la sua credibilità a forza anche di reti. Il PSV cerca di assecondare le sue richieste, poiché nel corso dell’estate diverse sono state le sirene inglesi mentre gli olandesi vorrebbero trattenerlo ancora per godere del talento sorto nella propria ‘cantera’.

CARATTERISTICHE – Vloet gioca da sempre nella posizione di trequartista, avendone praticamente tutte le caratteristiche. Come giocatore è piuttosto preciso ma anche dinamico. Si presenta spesso nel reparto più offensivo del campo e tenta, non di rado, il tiro dalla media distanza. E’ indubbiamente l’uomo dei calci piazzati per la precisione del suo destro. Ciò che spicca, al di là del buon fisico e conseguente capacità di reggere il confronto con l’avversario, è il dominio del gioco e la rapidità. I suoi passaggi giungono sempre al momento giusto e riesce a scovare il compagno nella posizione più favorevole per servirlo. Vloet è una pedina preziosa per creare la superiorità numerica e mettere in difficoltà gli avversari. Il giocatore aspetta un passo avanti da parte del PSV, altrimenti sarà addio annunciato. L’Europa attende attenta.

di Sabrina Uccello (Twitter: @SabriUccello)

 

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