Sarri: “E. League competizione strana, farò cambiare idea a Maradona. Sempre scetticismo su di me”

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Maurizio Sarri parla in conferenza stampa alla vigilia dell’esordio europeo contro il Brugge. Tanti i temi affrontati nel lungo incontro con la stampa. Ecco le dichiarazioni del mister: “L’Europa League è una competizione strana perchè fra qualche mese scenderanno le squadre dalla Champions. Per ora pensiamo a superare il girone e a farlo al meglio. Rispetto a domenica scorsa cambieremo qualche calciatore. Proviamo entrambi i moduli di cui si parla: forse li vedremo entrambi durante la gara. Così come Mertens, penso che il modulo lascia il tempo che trova. Sono alcuni movimenti e altri fattori che ci fanno vincere le partite. Dispiace avere le Curve chiuse: è un provvedimento di un’assurdità enorme. Se lo stadio non si riempie ci sono dei motivi: innanzitutto sta a noi far venire la gente; poi, come dice l’Oxe, siamo diventati il paese più povero d’Europa. Maradona è stato un mio idolo, già il fatto che mi conosca, mi onora. Spero di fargli cambiare idea nei prossimi mesi“.

LE CRITICHE – Sarri parla anche sul momento della squadra: “Sto vivendo qualche critica normalmente. Ovviamente i risultati possono aiutare a farle tacere, anche se in queste gare ho visto qualcosa di buono. Mi concentro più sulle prestazioni che sui risultati in questo momento. Ci manca ancora la continuità delle squadre vere. Siamo molto più avanti rispetto all’inizio della mia vecchia esperienza ad Empoli. Domenica sera parlai con Maccarone e si complimentò con me perchè pensava che fossimo più indietro nel gioco. La sensazione, come dice Ferlaino, è che a volte la mia squadra abbia più cazzimma in allenamento che in partita. Ci sono momenti della gara in cui dobbiamo essere più cattivi e sicuri, soprattutto nei momenti in cui gli avversari prendono il sopravvento. A Empoli i nostri problemi maggiori sono stati nell’interdizione a centrocampo. Probabilmente Hamsik era più affaticato del solito, mentre Allan è venuto fuori nella ripresa. Per me il calcio è uguale a Empoli e a Napoli, per voi non è così: l’applicazione dei ragazzi in allenamento mi rende molto sereno. Un allenamento aperto a Napoli fa venire al campo 6/7mila tifosi e si creerebbero troppi problemi. Difenderò sempre i miei calciatori lottando contro chi li critica, loro devono avere fiducia in se stessi se vogliono fare bene. Nella mia vita sono sempre stato circondato da scetticismo e critiche: se sono arrivato fin qui vuol dire che di personalità ne ho avuta parecchia”.

LA DIFESA – Il mister parla della condizione del reparto arretrato: “Per quanto riguarda la forma fisica dei terzini, Ghoulam sta meglio di Strinic in questo momento. Uno dei due giocherà titolare. Hysaj su 120 gare da professionista ne ha 110 da sinistro e 10 da destro. Un po’ come ha sempre fatto Maldini, anche se con le dovute distanze. Albiol a Empoli ha fatto una buona partita, è quello che sta crescendo più di tutti dal punto di vista tattico: deve migliorare nel gestire meglio le azioni in velocità. Quel gol di Saponara nemmeno la velocità di Koulibaly l’avrebbe evitato. Kalidou è un calciatore molto forte che se impara tre soli movimenti può andare a giocare anche nel Barcellona”.

 

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