Napoli ancora in costruzione, l’Inter vince di nuovo. Juve derisa dal Chievo

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Altra giornata sorprendente in Serie A. Partendo dai match di sabato, quando Fiorentina e Roma hanno fatto il proprio dovere battendo rispettivamente Genoa e Frosinone, l’imponderabile avviene in serata, con la capolista Chievo che fa visita ai campioni in carica e li surclassa per 90 minuti. Solo due regali arbitrali (sul secondo gol clivense e sull’inesistente rigore per la ‘vecchia signora’) permettono alla Juve di conquistare il primo punto in campionato. Altra sorpresa di giornata è il pareggio del Napoli a Empoli: gli uomini di Sarri vanno in svantaggio due volte ma riescono ad acciuffare almeno il pari. Il Carpi raggiunge il primo punto della sua storia in massima serie pareggiando in casa del Palermo. In questa giornata di campionato proliferano i 2 a 2: finiscono così anche Sassuolo-Atalanta e Verona-Torino. Si riprende la Lazio, invece, che batte nettamente la scarica Udinese di Colantuono con un netto 2 a 0. L’Inter non eccelle ma vince di misura il derby col Milan portandosi da sola in vetta e a punteggio pieno, mentre il Bologna spera di togliersi dai bassifondi della classifica vincendo il match di stasera contro la Samp.

Se l’attacco funziona ancora bene, la difesa resta il grave problema del Napoli. Nemmeno la cura Sarri, che per ora è ancora in una fase primordiale, sta riuscendo a disintossicare i calciatori dalle mancanze derivanti dalla vecchia gestione. La disorganizzazione tattica appartenente a Benitez pare continuare anche in questo inizio di stagione. Albiol è spaesato, Maggio sul viale del tramonto. Hysaj può fare di meglio, a Chiriches serve più concentrazione. Valdifiori è un lontano parente di quello ammirato a Empoli, mentre Higuain non è ancora in forma. Si salvano solo Reina e Insigne: lo spagnolo fa da mister in campo, dispensando grinta, consigli e urla, mentre il primo risultato della sopracitata cura è la rigenerazione del talento partenopeo. Insigne non deve giocare più a mo’ di terzino fluidificante, ora agisce dietro le punte e può sfruttare appieno tutta la sua tecnica e agilità. Due punti in tre partite caricano l’aria di pessimismo: solo una vittoria può salvare mister, squadra e società dalle veementi critiche che stanno già iniziando a innalzarsi.

 

A cura di Mario D’Amiano

 

 

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